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giovedì, Aprile 25, 2024
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LA SALMA TORNERA’ A CASA ALLE 14.30 DI DOMANI, I FUNERALI ALLE 15.30

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Arriverà domani pomeriggio presso la chiesa di san Marco Evangelista nel quartiere di Camposcino, la piccola bara bianca di Gianluca, il bambino di sette anni morto mercoledì scorso mentre era a bordo di una minimoto assieme al cugino Alessandro di 15, e che rimase travolta da un autocarro. Il dolore non da tregua alla famiglia Pellegrino. A casa del piccolo Gianluca, i genitori sono sotto choc. «Ridatemi mio figlio. Dove sta Gianluca?», il grido disperato della mamma del piccolo, Rosa Di Rosa che riempie il palazzo di via Metito a Camposcino. Gianluca era il secondo di due figli. Accanto alla donna c’è il marito Giulio e il primogenito Vincenzo di 14 anni. Un dolore pieno di dignità ma insopportabile. Come lo è quello di Eugenio De Mattia, zio del piccolo Gianluca e papà di Alessandro, il giovane che guidava la Quad «Non avevano l’autorizzazione a uscire – dice – Quella minimoto doveva restare nel cortile di casa». Sul luogo dell’incidente fiori, letterine in ricordo del piccolo e pupazzi. «Avevo visto Gianluca la sera prima dell’incidente. Me lo sono ritrovato in ospedale senza poter fare nulla», aggiunge lo zio che è radiologo al San Giuliano, l’ospedale dove è stato soccorso il bimbo. «Siamo una sola famiglia. Abitiamo nello stesso edificio. Gianluca, per me era come un figlio», conclude il papà di Alessandro. Intanto il conducente del camion che ha travolto la moto giocattolo è stato denunciato in stato di libertà per omicidio colposo. La prima ipotesi secondo cui l’uomo avrebbe accidentalmente investito la minimoto che tentava il sorpasso, ha fatto largo ad altre ricostruzioni. Alcuni testimoni hanno raccontato infatti che l’uomo alla guida dell’autocarro che trasportava gelati, avrebbe azzardato una retromarcia travolgendo i due minori. Gianluca sarebbe caduto dal mezzo per rimanere schiacciato dalle ruote dell’autocarro. Ma, mentre si attendono i risultati dell’autopsia, il corpo del piccolo Gianluca sarà accompagnato oggi pomeriggio nella Chiesa di san Marco Evangelista per l’ultimo saluto. Ad officiare il rito funebre Don Angelo Parisi, noto padre spirituale della comunità di Camposcino, una comunità che in queste ore partecipa commossa al dolore della famiglia Pellegrino. Si prevede una vera e propria invasione di fedeli nella sacra struttura del quartiere, un quartiere nel quale i bambini crescono tra stenti e spazi limitati, un quartiere nel quale la solidarietà e la collaborazione sono diventate la trama di una convivenza difficile tra degrado e abbandono. Ma a Camposcino, una cosa non manca, il rispetto e l’affetto per le persone. Il dramma di Gianluca poi, quello ha sensibilizzato un’intera città, non si esclude pertanto che oggi pomeriggio alla cerimonia funebre, prenderanno parte anche le istituzioni, anche loro per dare il loro addio ad un bimbo rimasto vittima di un assurdo destino

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