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giovedì, Aprile 18, 2024
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Giuglianese, poche ore di pioggia e va in tilt l’intero hinterland

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Un violento nubifragio si è abbattuto nel Napoletano nel primo pomeriggio. Ad essere stata colpita è stata soprattutto la zona giuglianese-flegrea: molte le segnalazioni giunte ai vigili del fuoco relative ad auto rimaste bloccate dall’acqua a Giugliano, Pozzuoli, Lago Patria e al Rione Toiano. Diversi anche gli allagamenti di scantinati verificatisi in provincia di Napoli, tra Afragola, Frattamaggiore, Cardito, Marano, Qualiano, Villaricca. La protezione Civile non segnala, tuttavia, al momento, situazioni di particolare emergenza. Si sta cercando di seguire l’andamento della perturbazione, che stamattina aveva già causato forti temporali nel Casertano, dove la neve imbianca le cime del Massiccio del Matese. Il maltempo ha anche bloccato l’aereo di Maradona diretto a Capodichino da dove si sarebbe poi diretto a Giugliano.

Ma vediamo più da vicino cosa è successo oggi pomeriggio nei Comuni del Giuglianese. Il centro di Marano si è praticamente allagato, con auto bloccate in un mare di acqua e fango, e con la pioggia accumulatasi che ha superato i marciapiedi ed è addirittura entrata nei negozi. In località San Marco di Marano, zona ad alto rischio di dissesto idrogeologico, la sede stradale per la sua conformazione si è trasformata in una enorme piscina a cielo aperto con le auto che venivano trascinate dal fango nei tratti di leggera salita. Acqua alta in stile veneziano anche a Qualiano con le due principali arterie bloccate dal traffico creatosi per le auto in panne. Il punto critico la zona sotto il ponte di Surriento, con la strada che fiancheggia l’alveo dei Camaldoli che sembrava un torrente in piena. Paura per gli automobilisti che percorrevano via Ripuaria per il pericolo di piccoli smottamenti dai terrapieni posti di fianco alla carreggiata. Verso le 16 la pioggia si è fermata e con essa si sono dissolti anche i nuvoloni neri che ci hanno accompagnati per tutta la mattinata. Dopo la tempesta, il deflusso dell’acqua piovana ha lasciato per le strade una coltre di fango che ha reso il manto stradale ancora più scivoloso. Come al solito basta un acquazzone estivo per mandare in tilt la circolazione e intasare i tombini.
Dopo la tempesta, il deflusso dell’acqua piovana ha lasciato per le strade una coltre di fango che ha reso il manto stradalke ancora più scivoloso.
Come al solito basta un’acquazzone estivo per madare in tilt la circolazione e intasare i tombini, a quando un piano per scongiurare tali improvvisi imprevisti climatici. Mentre dotiamo la nosta auto anche di stivaloni impermeabili, aspettiamo che i nostri amministratori facciano il resto.

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