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venerdì, Marzo 29, 2024
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INTERROGAVANO I CLIENTI PER EVITARE I CONTROLLI. ARRESTATI QUATTRO PUSHER

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Droga al dettaglio, cinque arresti in poche ore nell’hinterland giuglianese. Due le operazioni delle forze dell’ordine: a Qualiano i carabinieri hanno sgominato una banda di giovani pusher che aveva dato vita ad una nuova piazza di spaccio nel cosiddetto «Rione Principe»; poche ore prima, a Giugliano, la polizia aveva arrestato un fruttivendolo che smerciava hashish e marijuana all’interno del proprio negozio.

Il primo blitz antidroga è scattato nel tardo pomeriggio di martedì. Nella rete degli investigatori è finito Giuseppe Sequino, 37 anni, titolare di un negozio di ortofrutta in via Sanzio. L’uomo, soprannominato «Peppe o’ chiattone», riforniva i giovani «consumatori» della zona. Ed è stato proprio il continuo andirivieni di ragazzi ad insospettire gli agenti del commissariato di Giugliano. I poliziotti, diretti dal vicequestore Pasquale De Lorenzo e dal commissario Domenico Chiacchio, hanno fatto irruzione all’interno del negozio, sequestrando due pezzi di hashish di 155 grammi, una busta di marijuana di nove grammi, un bilancino di precisione e 825 euro in contanti. Nel registratore di cassa sono state poi recuperate altre sette bustine di marijuana per 6,5 grammi ed una confezione di hashish di 3,7 grammi. Nel corso della perquisizione è stata scoperta una pistola giocattolo priva di tappo rosso con diverse cartucce.

Il secondo blitz è scattato nella notte tra martedì e mercoledì in via Cicerone, alla periferia di Qualiano. I carabinieri della compagnia di Giugliano (diretti dal capitano Gaetano de Biase e dal tenente Vincenzo Massimiliano Russo) unitamente ai militari della locale stazione (con il maresciallo Carlo Barresi) hanno arrestato quattro giovani pusher, tre dei quali pregiudicati: Rosario Verdicchio, 21 anni, originario di Villaricca, ritenuto fiancheggiatore del clan Pianese; Antonio Belardo, 21 anni, di Qualiano, l’unico incensurato; Edoardo Avella, 21 anni, di Villaricca; Raffaele Izzo, 26 anni, di Qualiano. Il gruppo di giovani è stato bloccato al termine di un lungo servizio di pedinamento e appostamento avviato in seguito alle numerose segnalazione giunte da parte dei residenti. Sequestrati sei grammi di marijuana confezionati in quattro dosi da 1,5 grammi l’uno, nonché 180 euro in contanti. Nel gruppo di spacciatori, secondo quanto accertato dai carabinieri, erano state assegnate specifiche mansioni: chi faceva da sentinella, chi prelevava i soldi, chi consegnava le dosi. I pusher, prima di consegnare le dosi, interrogavano i clienti, per evitare di trovarsi di fronte ad eventuali agenti che volevano scoprire come funzionava l’organizzazione.

La presenza nella gang di un pregiudicato vicino al clan Pianese mostrerebbe, a detta degli investigatori, «un rinnovato interesse da parte della cosca per lo smercio di stupefacenti nell’area». Il presunto capoclan Nicola ha da poco lasciato il carcere ed ha fatto ritorno presso la sua abitazione dove è sottoposto alla sorveglianza speciale.

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