Protesi, otturazioni, estrazioni e ogni altro tipo di intervento che si possa richiedere a un dentista. Ma il «professionista» in questione – uno studio attrezzato in un un appartamento di quattro vani nel centro della cittadina del Napoletano – non avrebbe potuto eseguire alcuna di quelle operazioni perché sprovvisto della laurea. Ai carabinieri pare che l’uomo, in possesso del diploma di odontotecnico, ha raccontato di aver intenzione di iscriversi all’università il prossimo anno accademico; nel frattempo, avrebbe detto, lo studio gli serviva per fare un po’ di pratica. Con il diploma di odontotecnico si sarebbe dovuto limitare a realizzare dentiere, ponti e altri supporti che poi avrebbe dovuto passare a un vero dentista, senza avere contatti diretti con i pazienti. Invece, A. G., 43 anni, sorpreso nello studio dai carabinieri della stazione di Mugnano, faceva tutto da solo. Si esclude, infatti, che avesse trovato appoggio presso un vero dentista per la fatturazione delle prestazioni. Quando i militari della stazione cittadina hanno bussato alla sua porta e gli hanno chiesto di mostrare la laurea e l’iscrizione all’ordine professionale, dopo pochi secondi di smarrimento il finto dentista ha confessato di esserne sprovvisto. I militari lo hanno denunciato per il reato di esercizio abusivo della professione. I carabinieri, coordinati dal capitano Gaetano De Biase, hanno anche sequestrato l’appartamento, attrezzature e strumenti. Non è stato possibile stabilire da quanto tempo l’uomo esercitasse abusivamente la professione medica. A.G. ha ammesso di lavorare solo su appuntamento, facendosi pubblicità grazie al passaparola tra amici e conoscenti. Al momento dell’irruzione dei carabinieri non c’erano pazienti.
TONIA LIMATOLA – IL MATTINO 10 LUGLIO 2006
