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martedì, Aprile 23, 2024
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EMERGENZA RIFIUTI, ARRIVA LA TASK-FORCE ANTICRISI

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Per fronteggiare l’emergenza rifiuti in Campania dalla scorsa notte e’ operativa una task force anticrisi. Decine di autocompattatori, con numerosi uomini, hanno compiuto le prime missioni per portare via centinaia di tonnellate di spazzatura accumulate lungo le strade di diversi comuni della regione. E in azione, come annunciato ieri dal Capo del dipartimento della Protezione civile Guido Bertolaso, sono entrati anche gli ispettori del commissariato di governo, in collaborazione con i carabinieri, pronti ad individuare le aree ancora a maggiore rischio. Nonostante tutto le proteste non si placano. Ancora numerose le chiamate ai vigili del fuoco per spegnere i roghi di rifiuti dati alle fiamme. Oggi sono tornati a scendere in strada i cittadini di Torre delle Greco, una delle citta’ del vesuviano dove la situazione e’ da giorni abbastanza difficile ma che e’ stata tra i primi luoghi dove la task force e’ intervenuta facendo rientrare la protesta. I manifestanti hanno bloccato una strada, nei pressi del cimitero, con sacchetti e cassonetti, creando non pochi disagi alla circolazione. Nel Cilento i sindaci di Capaccio-Paestum, Ascea, Pontecagnano, Eboli, Castellabate, Centola-Palinuro e Montecorice hanno chiesto nuovamente al prefetto di Salerno Claudio Meoli una soluzione immediata dell’emergenza, lamentando difficolta’ nel conferimento dei rifiuti urbani delle municipalita’ a sud di Salerno. Altri interventi sono stati eseguiti dalla task force commissariale a Pozzuoli e a Bacoli (in provincia di Napoli) e nel quartiere napoletano di Scampia. Sugli autocompatattori gli operatori, coordinati direttamente dalla struttura tecnica del commissariato, hanno caricato oltre mille tonnellate di spazzatura che giacevano nei cassonetti. E allo stesso commissariato sono giunte le prime relazioni del lavoro di ispezione che sara’ compiuto comune per comune, quartiere per quartiere, strada per strada. A Scampia, secondo quanto e’ emerso dalle verifiche, le rampe di accesso sono all’asse mediano – una strada che collega Napoli con alcuni Comuni della provincia – sono state trasformate in discariche a cielo aperto. Cittadini senza scrupoli vi hanno abbandonato di tutto. E proteste si continuano a registrare anche nell’area giuglianese dove cresce la mobilitazione per dire no alla decisione del commissariato di aprire un nuovo sversatoio, nel territorio del comune di Villaricca. Nei giorni scorsi i cittadini sono scesi di nuovo in strada, ribadendo che ”tale scelta appare incomprensibile anche alla luce delle assicurazioni avute in passato”. Infatti, nel raggio di una quindicina di chilometri se ne contano una decina (gia’ piene), oltre a un’area per lo stoccaggio delle ecoballe e un impianto di Cdr.

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