MONDRAGONE, UCCISO PREGIUDICATO. FU ARRESTATO DUE MESI FA A QUALIANO

Un pregiudicato napoletano, Vincenzo Aliberti, di 40 anni, e’ stato ucciso in un agguato a Mondragone, un comune del litorale casertano. Uno o due sicari gli hanno esploso contro sei o sette colpi di pistola calibro 9, uccidendolo all’istante. Aliberti procedeva lentamente a bordo di una Renault Modus quando sono entrati in azione i killer. Il pregiudicato non ha avuto il tempo di tentare la fuga. I sicari lo hanno colto di sorpresa e gli hanno sparato mirando al torace ed al volto. Sono poi fuggiti riuscendo a far perdere le loro tracce. Aliberti aveva precedenti per detenzione abusiva di armi e di munizioni, di spaccio di sostanze stupefacenti e di emissione di assegni a vuoto e sembra fosse legato ad un’organizzazione camorristica del napoletano. L’ultima volta era stato arrestato alcuni mesi fa durante un blitz messo a segno dai carabinieri di Giugliano in un garage di Qualiano. All’interno del locale i militari avevano rinvenuto, nascosta in un marsupio, un chilo di cocaina purissima. Il garage era risultato essere nelle disponibilità di Raffaele Cante, 30 anni, di Giugliano, ritenuto affiliato al clan Pianese. Secondo gli investigatori che in queste ore stanno setacciando gli ambienti della mala tra il Napoletano e il Casertano, Aliberti potrebbe essere stato ucciso da elementi della malavita organizzata per vendetta o in un regolamento di conti, ma gli investigatori non escludono che Vincenzo Aliberti possa essere stato punito da esponenti di uno dei clan camorristici del litorale Domiziano che controlla lo spaccio di sostanze stupefacenti. Non si esclude neppure un collegamento con la faida dei Di Lauro.