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giovedì, Aprile 25, 2024
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IGEA SANT’ANTIMO, CANTONE HA GIA’ LE IDEE CHIARE: «VINCERE E’ UN OBBLIGO»

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La preparazione precampionato dell’Igea Sant’Antimo è iniziata da soli 4 giorni, ma l’immagine che la giovane compagine napoletana lascia negli occhi dei pochi tifosi che, indifferenti all’opprimente afa, affollano il centro sportivo comunale di Sant’Antimo, è quella di una squadra già perfettamente consapevole delle cose da fare. Non ci riferiamo tanto agli aspetti tecnici, troppo presto per trarre conclusioni in quell’ambito, coach Ponticiello sta torchiando a dovere i suoi, allenamenti duri, ritmi serrati e tutti alla ricerca del giusto tempo di gioco, della necessaria intensità, ma per ottenere un ottimale resa cestistica ci vorrà ovviamente ancora del tempo. Sono invece le parole dei biancorossi, i concetti che ognuno dei componenti della rosa tirano fuori in modo convinto e fluente, a far capire come la rinnovata Igea, edizione 2006/2007, abbia le idee già molto chiare. L’impressione è che lo staff tecnico biancorosso, Ponticiello in primis, prima ancora di schemi e tattiche, abbia fornito a tutti delle efficaci chiavi di lettura della situazione, sia stato estremamente convincente sulla necessità di imporsi, come parola d’ordine, “la motivazione”. Non può infatti essere un caso che sia proprio questo il termine che più di frequente esca di bocca da Cantone e soci, fino ad assumere i toni di vero e proprio tormentone. “L’importante è lavorare con lo spirito giusto e grande motivazione – dichiara Carlo Cantone, da questa stagione, con i suoi 20 anni, il più giovane capitano dell’intera B1 – lavorare tanto, puntare a migliorare giorno dopo giorno, cercar di trovare presto gli equilibri giusti. Il nostro gruppo è molto rinnovato, giovanissimo, obbligatorio quindi avere immediatamente un tale atteggiamento”. Gli fa eco Damiano Dalfini, per tutti “Domus”, invece il più “vecchio” della truppa, l’unico dei giocatori in rosa a non essere nato nei modaioli anni 80, bensì in una altra data, non meno fatidica, il 1977. “Malgrado il clima, i quasi 40° che hanno condizionato i primi giorni di preparazione, stiamo lavorando tanto e bene, ma soprattutto – ritorna il tormentone – con la giusta motivazione, e questo ci fa sopportare meglio la stanchezza che stiamo accumulando”. Con varie sfumature, tutti si soffermano sullo stesso irrinunciabile concetto, Serino, con Cantone unico superstite del roster della scorsa stagione, riflette sulla “necessità di fare da subito gruppo, dentro e fuori dal campo – come…? Avete indovinato, anche Serino non ha dubbi – lavorando tanto e bene, soprattutto, motivati al massimo”. Malamov invece azzarda un analisi a più ampio raggio sulla stagione che aspetta l’Igea “Quello prossimo sarà un campionato difficilissimo, l’innalzamento del livello tecnico, il raddoppio delle retrocessioni, rende indispensabile, per una squadra giovane come la nostra, il dover sempre dare il massimo, l’essere sempre motivati “. È proprio la gioventù d’organico l’altra parola d’ordine che ricorre spesso nelle parole dei biancorossi, ma la convinzione di tutti è che “la motivazione” del gruppo possa trasformare questa stessa gioventù in un fattore di forza. “La gioventù ci impone di dare sempre il massimo – dichiara Sorrentino – ma in questo siamo agevolati dall’avere un allenatore come Ponticiello, notoriamente bravissimo nel valorizzare i giovani, se sapremo seguirlo a dovere, se sapremo essere, come lui pretende, sempre motivati, concentrati, potremo tirare il meglio da noi stessi – gli fanno eco Paleari – il massimo dell’ impegno è la chiave decisiva per una squadra giovane come la nostra, personalmente, sento molto questo aspetto, considero essenziale la disponibilità di tutti, un qualcosa che, visto anche il grande prodigarsi di società e tecnico nel metterci a nostro agio, credo sia più che doveroso da parte nostra”. Ferrienti e Riva sono invece quelli che guardano in modo più diretto agli obiettivi “Garantisco il massimo dell’impegno – dichiara il lungo brindisino – la voglia di fare bene è veramente tanta, ed allora questo potrebbe condurci a stupire coloro che credono poco alle nostre potenzialità, a raccogliere risultati importanti”. Patrizio, “Pit” Riva si sbilancia fino a passare dalla disponibilità, il volere sempre “dare il massimo possibile – al dire a chiare lettere che ciò potrebbe preludere al – raggiungimento di un obiettivo difficilissimo ma comunque possibile come i playoff”. Toni oggettivamente molto decisi, ma nessuna gratuita spacconeria. Cantone ad esempio afferma, senza troppi voli pindarici, come “ il primo obiettivo non potrà che essere quello di raggiungere, quanto prima, la salvezza – e solo dopo aggiunge, senza eccessiva enfasi e soprattutto non sottacendo le obiettive difficoltà – cercando di strappare un posto nei playoff e regalare una enorme soddisfazione a tutti coloro che credono in noi”. Passando agli impegni di precampionato, il programma di lavoro dell’Igea per i prossimi giorni sarà intensissimo: fino a sabato 26, doppie sedute, atletica al mattino con il Prof. Savy, più tecnica e tattica con coach Ponticiello e l’assistente Scherma nel pomeriggio. Unica eccezione giovedì 24, quando Cantone e soci godranno di una mattina di riposo e svolgeranno un unico allenamento pomeridiano. Per ciò che riguarda invece le uscite agonistiche, programmata per domenica 27 agosto, al Palamaggiò, palla a due alle ore 18.00, un’ amichevole di prestigio con l’ambiziosissima Pepsi Caserta, con Rieti e Pesaro una delle grandi favorite della vigilia in LegA2. E’ previsto invece per il 30 agosto a Sant’Antimo, contro Gragnano, l’esordio dell’Igea in Summer Cup.




Nella Capasso – Ufficio Stampa Igea Sant’Antimo

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