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sabato, Maggio 4, 2024
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Giugliano. Impianti termici, Castaldo replica alla maggioranza: «Dal Pd delirio solo di responsabilità politica»

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Mi ero ripromesso di dedicare questa giornata a mia nipote ed alla mia famiglia ed invece, dopo aver letto il comunicato a firma “consiglieri di maggioranza”, mi ritrovo, mio malgrado, costretto a fare alcune precisazioni in merito a quanto accaduto in consiglio comunale durante il mio intervento circa l’approvazione del “regolamento sugli impianti termici di climatizzazione invernale ed estiva”, replica quanto mai doverosa, dato l’attacco livoroso, offensivo e “delirante” mossomi a mezzo stampa.


A 48 ore dal consiglio comunale, peraltro in spregio alle più elementari regole del contraddittorio politico, che esige risposte nei luoghi dove si consuma il dibattito, mi si accusa di aver detto inesattezze, di non aver letto la normativa di riferimento, di essere stato approssimativo nella declinazione delle imprecisioni, refusi, aporie, presenti nel regolamento comunale posto all’odg nonché di aver equivocato circa il “ritiro” del provvedimento medesimo, effettuato dalla giunta “non per apportare modifiche”, ma “solo per rendere edotta la minoranza”, quasi a mo’ di “concessione” resa per mera quanto incomprensibile “disponibilita’ istituzionale” ????????


Veniamo ai fatti.


Il mio “delirio”, si sostanzia nell’aver osservato come la adozione delle “linee guida enea” fossero state acriticamente recepite e per di più copiate (come affermato dagli stessi colleghi di maggioranza nel comunicato), riportando pedissequamente refusi, incongruenze o semplici dimenticanze per le quali il regolamento in questione ritenevo e ritengo debba essere modificato.


all’art. 6 del regolamento comunale, per esempio, ho rilevato come il testo delle linee guida “enea”, correttamente rinvii agli art. 7-8 del dpr 74/2013 (operazioni di controllo e manutenzione), mentre il settore comunale competente, inspiegabilmente, fa riferimento solo ad alcuni commi delle succitate linee guida, recependole cosi’ solo parzialmente.


ancora, all’art.8 comma 1, lettera b, si parla di “impianti di a ciclo frigorifero”, definizione, quest’ultima, che non si ritrova negli allegati 1 (definizioni) e soprattutto negli allegati 5 e 6, laddove, invece, viene usata la terminolgia adottata dal d. lgs. 192/2005 e dpr 74/2013 che fa riferimento ad “impianti con macchine frigorifere/pompe di calore”.


Tali osservazioni, lungi dall’essere una sterile polemica di natura meramente “terminologica”, rivestono, invece, carattere sostanziale dal momento che ogni regolamento e’ giuridicamente deputato a meglio definire i contorni della materia per cui viene redatto e, per suscitare una corretta applicazione, necessita di redazione chiara ed intellegibile.


Altre imprecisioni sono presenti nelle linee guida enea, puntualmente riportate nel regolamento comunale (vedi art. 4, art. 21), che ho già rappresentato in consiglio e che reputo superfluo reiterare in questa replica.


Vi è, però, una questione che, per la sua intrinseca rilevanza, non può essere sottaciuta; nel comunicato viene spacciata per “proposta” quello che invece è un disegno di legge già approvato dalla giunta de luca (cfr. burc n. 16 del 23/02/2017) che, recependo le normative nazionali, si appresta a diventare ’ “norma di riferimento” su tutto il territorio regionale. tale mutato quadro normativo, pertanto, imporrà al comune di adeguare il regolamento in questione al nuovo dettato normativo regionale;


Per dovere di completezza, è bene rimarcare come anche nel disegno di legge regionale approvato con delibera di giunta n. 89/2017 testualmente si riporta:


“… a) La normativa precedente l’emanazione del d.p.r. n. 74/2013, è stata applicata sul territorio regionale in maniera disomogenea, attraverso disposizioni a carattere regolamentare adottate dalle autorità individuate dal comma 3 dell’articolo 31 della legge 9 gennaio 1991, n. 10;


b) il nuovo quadro legislativo impone, invece, un adeguamento della normativa regionale al fine di omogeneizzare gli aspetti applicativi inerenti l’esercizio, la manutenzione e l’ispezione degli impianti termici degli edifici con riferimento agli aspetti procedurali che si instaurano tra utenti ed autorità competente, quali le cadenze delle trasmissioni dei rapporti di efficienza energetica, le cadenze delle ispezioni, le modalità comportamentali e gli obblighi dei responsabili degli impianti e degli ispettori…”


Il mio “delirio” risiede, pertanto, nell’essermi “permesso” di svolgere con solerzia e senso di responsabilita’ la funzione per la quale i cittadini mi hanno votato.


Ebbene, il “delirio” della responsabilità appartiene al pd, ne detta la linea politica e lo caratterizza nelle questioni che interessano la città, con autonomia, buon senso e rispetto per le istituzioni.

FIRMATO ADRIANO CASTALDO, PD

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