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giovedì, Marzo 28, 2024
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L’ODISSEA DEI RESIDENTI DI VIA PRIMAVERA: «SIAMO STREMATI»

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«La situazione è insostenibile. Non possiamo vivere in queste condizioni» è lo sfogo degli abitanti di via Primavera, la stradina a margine dei comuni di Villaricca e Qualiano diventata ormai famosa per i migliaia di automobilisti pellegrini che, per lavoro o altre faccende, ogni giorno si spostano tra Napoli, Marano e l’hinterland giuglianese. Ingorghi che paralizzano per ore il traffico di un’arteria, mai stata tale, al collasso, sia per gli automobilisti che per i pedoni, che sono costretti a fare slalom tra le automobili in coda per raggiungere da un capo all’altro la strada, un percorso lungo circa 300 metri in tutto. «Ci prendono solo in giro, politici e amministratori. Sono più di cinque anni che facciamo presente una situazione insostenibile, ma ascoltiamo solo promesse mai mantenute – continuano i residenti – abbiamo costituito un comitato, ci siamo più volte incontrati col sindaco, ma la situazione è rimasta invariata nel corso degli anni, cos’altro possiamo fare?». In effetti il caso saltò all’attenzione delle cronache gia il 15 novembre del 2004 con una lettera inviata a questo giornale da parte del comitato, poi ancora il primo luglio del 2005, quando furono raccolte 250 firme presentate al sindaco di Villaricca Raffaele Topo. Le soluzioni ci sarebbero, a detta dei residenti, basterebbe aprire una strada parallela ed almeno due condotti perpendicolari, dopo aver reso Via Primavera senso unico. «Abbiamo verificato che la cosa si può fare, almeno sulla carta, ma non si capisce perché dal comune si continui a temporeggiare – affermano i residenti – non vorremmo che interessi privati potessero ostacolare la soluzione di un problema annoso e urgente come il nostro, non possiamo aspettare ancora oltre. Che fine hanno fatto i progetti che ci hanno fatto vedere?». Durante la campagna elettorale sono state molte le rassicurazioni per una felice soluzione della vicenda, ma ormai, a tre mesi dal re-insediamento del sindaco Topo, sembra tutto in lato mare. Intanto per automobilisti, pedoni e residenti l’odissea continua.

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