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venerdì, Marzo 29, 2024
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DEPURATORE ASI: SCATTA LA PROTESTA DEI COMITATI

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«Faremo ricorso al Tar», è la risposta del sindaco di Giugliano Francesco Tagliatatela al provvedimento del commissario per l’emergenza rifiuti in Campania Guido Bertolaso, che con un ordinanza del 13 ottobre scorso, la numero 397, requisisce il depuratore di Giugliano in zona Asi per lo smaltimento del percolato prodotto dagli impianti di Cdr in Campania. Sono passati appena pochi giorni da quanto Bertolaso annunciava che l’apertura della cava di Via Ripuaria, sarebbe stata l’ultima discarica aperta nel “triangolo della morte”. Gia ieri gli imprenditori del consorzio Cig annunciavano la mobilitazione per protestare contro il provvedimento. Oggi si aggiungono i residenti e il Comitato Ponte Riccio, che dichiarano: «non permetteremo un altro scempio del territorio». Ma Bertolaso non frena: «abbiamo solo attuato un piano studiato a tavolino, sulla base dei criteri di assicurazioni e trasparenza, c’è una fortissima disponibilità al dialogo e la dove ci saranno problemi provvederemo». Il depuratore dell’Asi di Giugliano è fermo dal 1999 per il cattivo funzionamento degli impianti, avrebbe dovuto depurare gli scarti industriali delle aziende che operano nella zona Asi, un territorio gia penalizzato dalla presenza del Cdr e ora l’eventuale utilizzo delle vasche per smaltire il percolato, rappresenterebbe un duro colpo sia per le aziende che operano nella zona che per i residenti.

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