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giovedì, Marzo 28, 2024
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CALCIO. SERIE C2: AMARO PAREGGIO DEL GIUGLIANO IN CASA COL CASTELUNOVO

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Col Castelnuovo è finita zero a zero, ma il Giugliano ha di che recriminare per aver perso un’occasione d’oro. I toscani sono apparsi tutt’altro che imbattibili, nonostante che la classifica alla vigilia li vedesse quarti, e nonostante che abbiano sciupato due nitide palle goal ad inizio ripresa, in campo sembravano comunque fragili e lenti, e la vittoria poteva essere centrata dai tigrotti soprattutto se avessero giocato come contro la Paganese, cioè con la voglia di vincere e di stupire. Invece la giovane squadra di mister Gargiulo, frenata dalla sconfitta della domenica precedente a Viterbo, e bloccata probabilmente da una classifica gravosa, non è riuscita a giocare come sa fare e come ha fatto in altre occasioni. E’ mancata soprattutto nella testa e nelle gambe, eccezion fatta per i primi minuti di gara e per il finale in cui i giuglianesi sembrava che volessero spaccare il mondo. Gli uomini chiave dei gialloblu, quali Chigou, Buonocore, Marzocchi e Toscano, hanno giocato ampiamente al di sotto delle proprie possibilità, soprattutto i due centrali di centrocampo spesso si sono calpestati i piedi a vicenda col risultato che l’unico spunto possibile era il cross dalla difesa per la sponda di Chigou. Davvero poco per sorprendere un avversario tanto esperto e navigato come il Castelnuovo, che oltre al capocannoniere del girone Micchi, classe 1972, annoverava tra le proprie fila altri cinque giocatori con un’età vicino o sopra i trenta anni. Gioco forza il ritmo blando con cui il Giugliano ha giocato ha finito per favorire i riflessi dei “vecchietti” toscani. Se invece avessero messo in campo ritmo, cuore, agonismo e cattiveria, probabilmente saremmo qua a parlare di un’altra gara. Mister Gargiulo, interpellato, difende così la prestazione dei suoi ragazzi: “forse non siamo stati il massimo –dice l’allenatore- ma non posso rimproverare niente ai miei calciatori. Non sempre si può giocare bene, noi avevamo l’esigenza di fare punti, di muovere la classifica, per questo ho scelto una formazione equilibrata. Mi mancavano gli esterni, ed allora ho rinforzato il centrocampo. Chigou non ha avuto molte palle giocabili? io dovevo badare al sodo. I tre punti sono importanti, ma pure non perdere lo è”. Capitolo a parte la prestazione dell’arbitro, il signor Viti di Campobasso, che ha fatto infuriare Gargiulo: “mi chiedo perché a noi i rigori non li danno mai. Ce ne erano ben tre che tutti hanno visto, soprattutto quello su Toscano era grande come una casa. Alle altre squadre fuori casa i rigori li danno, invece a noi li fischiano contro al novantatreesimo come a Viterbo, oppure non li fischiano affatto se sono a nostro vantaggio. Così non va”. Mister Tazzioli, allenatore dei toscani, risponde così a Gargiulo: “ero a settanta metri, non posso giudicare bene, ma non mi sono comunque sembrati falli gravi. Piuttosto faccio i complimenti al Giugliano perché secondo me ha giocato bene. Anche se le occasioni più nitide sono capitate a noi, loro nel finale potevano pure vincere. Credo che alla fine il pareggio sia giusto”. Uno dei pochi a salvarsi tra il Giugliano è stato il difensore centrale Campisi, che riconfermato da Gargiulo al posto di Varchetta, che all’inizio del campionato era titolare, ha praticamente annullato il tanto temuto Micchi. Soprattutto di testa, pezzo forte del calciatore toscano, Campisi non gli ha concesso nulla: “mi fa piacere sapere di aver giocato bene –dice l’ex senese- ho fatto il possibile, mi dispiace solo che non sia coinciso con una nostra vittoria”.

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