Dove una volta, in via Colonne, c’era una discarica a cielo aperto sorgerà il parcheggio a servizio della stazione della prima metropolitana interprovinciale della Campania. La linea che collegherà il quartiere Scampia di Napoli con Aversa, in provincia di Caserta, entrerà in esercizio entro il 2008. Lo hanno assicurato i tecnici che hanno accompagnato per un sopralluogo nel cantiere, avviato nel 2005, il presidente della Regione Antonio Bassolino, l’assessore ai trasporti Ennio Cascetta e sindaci di Giugliano e Aversa, Francesco Taglialatela e Domenico Ciaramella. Tour esplorativo a dieci metri di profondità ancora su gomma, però: prima della posa dei binari lungo i tre chilometri di percorso, dovranno essere sistemati 40mila metri cubi di massicciata. Intervento lungo e complesso in calendario dalla settimana prossima e che dovrebbe essere completato entro il 2007, dopodiché sulla linea partiranno i test del ministero dei Trasporti. «È un’opera di valore straordinario, frutto di un lavoro tecnico impressionante che produrrà effetti importanti, innanzitutto sulla mobilità – dice il governatore Bassolino – Ma anche sull’innalzamento del livello culturale e civile delle città che attraverserà». «È la ferrovia della grande area metropolitana – aggiunge l’assessore Cascetta – ed è l’opera più importante, insieme con l’Alta velocità, per lo sviluppo e l’occupazione, in Italia». Le stazioni (una è prevista anche a Melito), sono state progettate da grandi architetti. E intorno a queste gallerie artistiche i sindaci pensano a costruire eventi e servizi di trasporto urbano. Lo scopo: non far scappare a Napoli i cittadini anche per acquisti e tempo libero, trasformare i loro comuni in luoghi di attrazione per chi vive nel capoluogo. Si tenta, così, di portare a termine il processo di riqualificazione del tracciato dell’ex Alifana, lungo il quale la ferrovia è ritornata realtà dopo l’abbattimento di tre palazzi abusivi e la rimozione di tonnellate di rifiuti. Ieri i dettagli tecnici sono stati illustrati dagli amministratori di Eav, Alessandro Rizzardi; di Metrocampania Nord-est Giuseppe Racioppi; di Ansaldo, Sante Roberti e Sergio De Luca. Una curiosità: nel tratto che attraversa la zona dell’ippodromo Cirigliano di Aversa sono stati utilizzati materiali speciali per attutire rumore e vibrazioni che avrebbero potuto creare problemi al vicino ospedale della città casertana. Per collegare Piscinola e Aversa ci sarà un treno ogni 6 minuti. Oltre Aversa, la linea prosegue verso Santa Maria Capua Vetere; e dall’altro lato, con un investimento complessivo di 327 milioni di euro, raggiungerà Capodichino. Una volta completato l’anello ferroviario, i pendolari non dovranno più a cambiare treno a Piscinola, come ora fanno i duemila viaggiatori che, da luglio 2005, ogni giorno partono dalla stazione di Mugnano.
tonia limatola – il mattino 17 settembre 2006
