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venerdì, Marzo 29, 2024
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NAPOLI. CALCIO: GLI AZZURRI CONQUISTANO TRE PUNTI D’ORO NEL MATCH AL SAN PAOLO

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Dopo la lunga sosta natalizia il Napoli inaugura il suo 2007 nel migliore dei modi conquistando tre punti al San Paolo, confermando l’imbattibilità interna che raggiunge quota quarantatre partite e, soprattutto, riagguantando la vetta della classifica. Si, è vero, il gioco non è stato dei migliori (d’altronde ne siamo abituati), in particolare nel primo tempo, ma nonostante l’inferiorità numerica durata mezzora, gli azzurri riescono a vincere, grazie ad un rigore del ritrovato Bucchi, in una giornata assai favorevole visto il crollo di Juve e Genoa e il pareggio casalingo del Bologna. Trecento tifosi circa , scortati da duecento uomini della polizia, giungono dal Veneto nel capoluogo campano;le forze dell’ordine, grazie anche all’ausilio degli stewart, sono presenti in gran numero ovunque, sia dentro che fuori allo stadio dove si verificano tafferugli nel prepartita nei quali rimane contuso un tifoso gialloblu. Sia prima che durante il match vengono lanciati dalle gradinate del San Paolo un gran numero di petardi che disturberà la “quiete”di una partita di calcio e che sarà probabile motivo di provvedimenti nei confronti della società calcio Napoli (si prevede un ingente multa)o per il centro sportivo di Fuorigrotta con la sua conseguente squalifica. E’ questo soltanto il prologo di una partita che mette soprattutto in luce una rivalità storica di due tifoserie tra le piu’irruenti d’Italia: Napoli-Verona.
Il Napoli messo in scena da Reya, è soprattutto frutto dell’assenza di due pedine importanti, Cannavaro e Grava, sostituiti rispettivamente da Giubilato e Trotta; in mezzo al campo si rivede ancora Gatti, in avanti il tecnico biancoazzurro sceglie il tandem Bucchi-Calaiò, rilegando De Zerbi in panchina e Pià in tribuna. Il nuovo Verona dell’ex Ventura prevede le due punte, Iunco e William, rifinite dall’ex di turno in campo, Ferrarese.
Si affrontano il peggiore attacco del campionato (il Verona ha soltanto sei gol all’attivo) con la seconda miglior difesa (il Napoli è dietro soltanto alla Juventus). Nel primo tempo la differenza non si vede, anzi, è il Verona a giocare meglio ma senza pungere mai in attacco. Il Napoli si fa pericoloso con un incornata di Bucchi di poco alta. Quando la prima frazione di gioco si avvia verso la concluione Calaiò abbandona il Napoli, pagando con il rosso diretto una brutta entrata su Pulzetti;sul capovolgimento di fronte gli ospiti vanno vicini al vantaggio con una punizione di Guarente fuori di un soffio. Nella ripresa il Napoli gira la moneta e parte subito forte; al 4’Bogliacino interviene su un cross dalla destra di Trotta, ma il suo diagonale viene respinto quasi sulla linea da Sibilano, dopo due minuti ancora il trequartista uruguagio si libera con freddezza in area ma tira di destro, che non è il suo piede, e il pallone si spegne a lato. I quarantamila del San Paolo si rendono protagonisti, confermando al meglio l’appellativo di “dodicesimo uomo” in campo (per l’occasione “undicesimo”) celando letteralmente, grazie alla veemenza del proprio tifo, l’ inferiorità numerica azzurra. Il Napoli mantiene l’assedio, e costruisce un’altra occasione da gol con Maldonado che in spaccata impegna Pegolo , ma il portiere gialloblu diventa “super” quando con uno strepitoso colpo di reni si oppone ad una giocata aerea di De Zerbi entrato al posto di Dalla Bona. Il Verona al 25’ spreca malamente la sua occasionissima che capita sui piedi di William Da Silva, il quale solo davanti a Iezzo spara a botta sicura ma il portiere azzurro respinge alla grande. Poi alla mezz’ora l’albitro Stefanini ristabilisce la parità numerica espellendo Iunco, autore di una manata (forse involontaria)a Domizzi. Due giri di lancette e Ferrarese grazia il Napoli, l’esterno ospite infatti dopo una bella giocata in area partenopea ha la porta spianata ma incredibilmente, invece di concludere a rete, cerca un assist al centro per un compagno che non c’è. E’ forse il canto del cigno del Verona che dopo poco (37’) va in svantaggio. La sorte o forse qualcun altro, magari da lassù, dà una mano al Napoli, perché Magliocchetti prima sbaglia clamorosamente uno stop nella propria area, poi sgambetta Bogliacino che era intervenuto sul pallone. Il San Paolo è già in fiamme, e diventa una bolgia quando Stefanini indica il dischetto, per poi esplodere completamente quando Bucchi realizza il penalty. Il Verona nei successivi minuti non dà più segni di vita. Finisce così una partita dalle due facce;quella del primo tempo, noioso ed avaro di occasioni, e quella del secondo, certamente più vivace ed entusiasmante, soprattutto in virtù della vittoria acciuffata nel finale dal team azzurro.

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