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domenica, Maggio 5, 2024
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VILLARICCA: I DS AL BIVIO TRA SOCIALISMO EUROPEO E PARTITO DEMOCRATICO

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rinnovare la classe dirigente, aprire una nuova stagione politica che avvii un profondo processo di modernizzazione della politica italiana, mettere mano ad una riforma della legge elettorale che garantisca le rappresentanze politiche ed assicuri una più forte stabilità dei governi, questi i temi al centro del dibattito che si è tenuto ieri sera nella sala consiliare del comune di Villaricca. Per la sinistra DS resta fondamentale superare l’attuale legge elettorale, “una porcata” come l’ha definita l’ex ministro leghista Calderoni. Una legge elettorale incostituzionale, che toglie ai cittadini la possibilità di scegliere i propri candidati, per il segretario cittadino dei Ds, Salvatore Salatiello: «bisogna mettere mano ad una nuova legge elettorale che restituisca ai cittadini il pieno potere di scegliere i propri rappresentanti». Lo stesso Michele Ciardiello, coordinatore regionale della sinistra Ds, ha sottolineato la necessità di un profondo rinnovamento della classe politica italiana e dei partiti, “la legge elettorale è solo il primo passo. I Democratici di Sinistra devono avviare un profondo rinnovamento che deve avvenire nel solco del socialismo europeo e mondiale. La lotta alle disuguaglianze, la lotta per i diritti e per la dignità umana restano questioni cruciali per il futuro del pianeta…l’attualità del socialismo è nella lotta alla precarietà che crea profonde sofferenze tra i giovani e non solo, la lotta per i diritti civili, per la tutela delle minoranze, la lotta alle discriminazioni razziali e di genere, la lotta per la salvaguardia dell’ambiente”. Sul tema dei diritti civili e della laicità dello stato è intervenuto anche Vincenzo Palumbo (Vice-Sindaco di Villaricca), “estendere diritti e dignità sociale a chi non ne ha non significa toglierli ad altri, è il segno di una maturità politica e sociale”. A concludere il dibattito, che ha registrato numerosi interventi anche dalla platea, è stato l’Assessore alla cultura del Comune di Napoli Nicola Oddati che ha esordito parlando di un suo recente viaggio nell’Africa centrale: “Quando si va in giro per il mondo e si conosce la realtà della fame e della miseria umana che vivono milioni di persone capisci che non puoi concederti ambiguità. Devi scegliere da che parte stare, da cosa partire. Essere di sinistra significa partire dai più deboli, guardare il mondo dalla prospettiva di chi non ha niente, dalle famiglie che non arrivano alla fine del mese, dai giovani che restano ai margini della società. Il Partito Democratico, uscendo dal socialismo europeo crea un profondo vuoto politico in Italia, la fine di un grande partito di sinistra, la creazione di un soggetto politico che promette di rappresentare tutto ed il contrario di tutto, una colossale illusione che promette di cambiare tutto per non cambiare niente”. Alla fine del dibattito è stata espressa ampia soddisfazione dal coordinatore dell’iniziativa, Eduardo Pizzo che ha annunciato ulteriori incontri pubblici per la presentazione della mozione.

COMUNICATO STAMPA
Sezione DS N. Palumbo – Villaricca

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