13 C
Napoli
venerdì, Maggio 3, 2024
PUBBLICITÀ

MARANO. STENTA A DECOLLARE LA RACCOLTA DIFFERENZIATA

PUBBLICITÀ

Raccolta differenziata: il mistero continua. La sua messa a regime stenta a decollare e, dopo mesi di annunci, manifesti e quant’altro, i cittadini iniziano a manifestare il loro scetticismo.
Di seguito, evitando in questo modo qualsiasi forma di strumentalizzazione, pubblichiamo la lettera inviata dal signor Luigi Cecere al consigliere comunale Nicola Campanile. Una missiva che ha indotto l’ex primo cittadino di Villaricca, eletto nelle liste dei Comunisti Italiani, a chiedere all’amministrazione (attraverso un’interpellanza consiliare dello scorso 25 giugno, integrata da ulteriori riflessioni dello stesso Campanile) di riferire in Consiglio comunale su un primo bilancio dell’intervento. Allo stesso modo, deontologia professionale e doveri di par condicio, ci imporranno di pubblicare eventuali repliche dell’assessore all’Igiene e alla Sanità, Mario Granata, o di altri autorevoli esponenti dell’amministrazione comunale targata Salvatore Perrotta.


Egr. Sig. consigliere
Nicola Campanile

PUBBLICITÀ

Le scrivo perché, nell’auspicio che condivida considerazioni che seguono, formuli nel prossimo consiglio comunale richiesta di chiarimenti puntuali e documentate informazioni sull’andamento e le prospettive della raccolta differenziata nella nostra città nonché impegnare gli Amministratori a rendicontare sulla questione rifiuti in ogni consiglio comunale. Nel mese di marzo viene annunciato l’avvio della raccolta differenziata nel nostro Comune con l’installazione di cassonetti all’uopo destinati lungo le strade cittadine, nei parchi e nei condomini (questi ultimi chi li ha visti?). E’ stata annunciata una campagna di informazione, ma, a parte rari ed anonimi manifesti nulla si è visto dei volantini e delle brochure con le istruzioni per l’uso. La città non è stata coinvolta, sensibilizzata, non si è accorta di nulla, non è stata aiutata a superare l’endemica (giustificata?) diffidenza verso iniziative pubbliche che ritiene (a ragione?) possano essere solo di facciata.
Alcune osservazioni:
il posizionamento dei cassonetti della differenziata non pare corretto, metterli accanto a quelli dell’altra spazzatura non agevola il compito del cittadino volenteroso costringendolo a sostare in zone certamente poco igieniche per il tempo necessario per infilare la carta e la plastica nelle anguste feritoie dei raccoglitori ;
il numero degli stessi certamente è esiguo rispetto alla quantità dei rifiuti prodotta;
nulla è detto sui rifiuti urbani pericolosi, almeno quelli che normalmente produce una famiglie e cioè pile esauste e medicinali scaduti e, perché no olii di frittura?
perché non istituire zone ecologiche dove i cittadini possono portare rifiuti voluminosi, elettrodomestici ed inerti? Un dubbio mi assale: e se andasse a finire tutto in discarica vista la sostanziale indifferenza della spazzatura in prossimità dei cassonetti? Sarebbe proprio una beffa che i cittadini non meritano.
L’amministrazione dovrebbe:
informare la cittadinanza sulla costituzione della filiera del riciclo nell’ato di nostra competenza;
dichiarare qual è l’obiettivo di raccolta differenziata sul totale rifiuti prodotto nella nostra città che l’amministrazione si è dato (nel caso in cui lo abbia prefissato); conseguentemente dare un’informativa mensile sull’andamento della raccolta differenziata per settore: carta, plastica, vetro etc….
rendere noti i risparmi correlati al minor conferimento in discarica;
dichiarare un obiettivo di riduzione della tassa dei rifiuti, possibile solo con una drastica diminuzione dei conferimenti in discarica (facilmente intuibile l’impatto di questa prospettiva sulla cittadinanza). La diffusione dei risultati, in particolare se positivi ed in crescita, sicuramente sarebbe stimolante per i cittadini che potrebbero verificare come il proprio impegno e sacrificio porterebbe la nostra città a distinguersi per senso civico e vocazione ecologica. Solo una raccolta fatta in modo corretto consente di utilizzare al massimo i rifiuti, una cattiva raccolta differenziata abbassa la qualità del materiale raccolto ed aumenta i costi del riciclaggio. Ma l’efficacia dell’azione di recupero passa sicuramente attraverso la raccolta differenziata porta a porta, che consentirebbe di riutilizzare il 100% dei rifiuti e costituirebbe un’occasione d’impiego per giovani; inoltre, essa va incentivata attraverso la riduzione della tassa sui rifiuti correlata alla diminuzione dei conferimenti in discarica.

La ringrazio e La saluto cordialmente.

Luigi Cecere
Cittadino di Marano

PUBBLICITÀ

RESTA AGGIORNATO, VISITA IL NOSTRO SITO INTERNAPOLI.IT O SEGUICI SULLA NOSTRA PAGINA FACEBOOK.

PUBBLICITÀ

Ultime Notizie

Ucciso e poi sciolto nell’acido, ripristinato l’ordine d’arresto per il presunto killer

Nuovo colpo di scena nell'inchiesta sull'omicidio di Giulio Giaccio, il giovane ucciso nell'estate del 2000 da esponenti del clan...

Nella stessa categoria