L’agricoltura si riappropria del mercato ortofrutticolo: dopo 17 anni assegnata l’intera struttura di Via Santa Maria a Cubito. Il padiglione sud, chiuso dal 1990, aprirà a commercianti e agricoltori, che acquisteranno un nuovo spazio essenziale per la vita del mercato. Dopo anni di assegnazione provvisoria degli stand, prorogata con provvedimenti di Giunta, ora la decisione definitiva di concedere le altre cinquanta unità fino ad ora inutilizzate. A deciderlo un’ordinanza del sindaco Francesco Taglialatela, che accoglie le richieste della Co.mer Frutta Giugliano. «Un’occasione di rilancio e di sviluppo di un settore importante non solo per l’economia cittadina, ma per tutto il Giuglianese», commenta Luciano Pennacchio, vicesindaco con delega al Mercato ortofrutticolo. L’obiettivo degli amministratori è la razionalizzazione e ottimizzazione degli spazi in modo da poter incentivare maggiori investimenti da parte dei concessionari, attualmente circa 50, con ritorni anche sull’occupazione e sullo sviluppo dell’economia locale. «L’assegnazione di maggiori spazi consentirà l’attivazione di impianti e di attrezzature utili anche per la lavorazione dei prodotti», continua Pennacchio. La decisione del Comune però ha suscitato pareri contrastanti negli addetti ai lavori che quotidianamente occupano gli stand con frutta e ortaggi. «Siamo entusiasti della decisione del Comune, finalmente possiamo avere più spazi per la nostra attività – commenta Armando Di Nardo – questo è uno dei mercati più grandi d’Europa e questa delibera potrebbe avere buoni risultati sull’occupazione. Ma c’è bisogno di organizzazione. Da anni i frigoriferi non funzionano e io, come tanti altri, ho provveduto da solo. Non c’è stata regolamentazione di orari di apertura e chiusura. Spero che le cose cambino adesso». Di diverso avviso un anziano agricoltore della zona: «Per me non cambia nulla. C’è crisi, c’è difficoltà a vendere frutta, gli acquirenti in questo mercato sono pochi e si lavora solo 3 o 4 mesi all’anno – dice – Le melanzane che ho appena portato sono perfette, ma mi pagheranno poco». Decisamente critico un operatore del settore agricolo: «I concessionari sono pochi e la frutta è tanta, in questo modo i prezzi sono stabiliti da loro ed è sempre più difficile andare avanti – racconta – Nel mercato di Giugliano oramai non ci vuole venire più nessuno. Il settore è in crisi. Ci impongono quali mezzi usare per i trasporti e gli stessi prezzi per la frutta. Non conviene e molti preferiscono trasferire le attività a Formia abbandonando Giugliano – dice – L’ampliamento non risolverà i nostri problemi». Circa 6 mila le persone che riescono a vivere delle attività del mercato ortofrutticolo per i 4 mesi di lavoro concentrati nella stagione estiva. La nuova concessione però, secondo gli addetti ai lavori, non risolverà la crisi del settore agricolo a Giugliano.
CRISTINA LIGUORI – IL MATTINO 20 OTTOBRE 2007