Poco più di 28 secondi, meno di un caffè ma abbastanza per poter lasciare il segno. Stiamo parlando di Scott McTominay che al suo debutto assoluto al Maradona entra dalla panchina e cala la “manita” al Palermo nella sfida di coppa Italia.
Go Scott!
Era tutto già molto chiaro sin dal giorno del suo arrivo, quando centinaia di tifosi accorsero all’aeroporto di Capodichino per potergli fare la festa e caricarlo con il calore tipico della piazza partenopea. “Go Scott” il coro intonato, ricco di carica e forza che risuona ancora nella testa di tutti ma anche e soprattutto nella testa dello scozzese. Poi l’intervista da cui traspare una sorte di sicurezza ed energia positiva che fa ben sperare i tifosi grazie anche a quel suo energico “Forza Napoli”.
Gol nelle vene e pura classe
I più ottimisti e innamorati lo avevano paragonato ad un primo Zidane, per movenze e passo lungo, quasi pesante ma per niente lento. Un centrocampista contro corrente, di altri tempi, con classe, gamba e tanto cervello. Basta davvero poco per innamorarsi e ai tifosi del Napoli sono bastati 28 secondi. Quei 28 secondi che Scott ha saputo valorizzare e trasformare in oro grazie ad una rete col suo destro impattante e delicato che mettono il sigillo sul match.
Questione di feeling tra Napoli e McTominay
La scintilla tra Napoli e Mctominay è scattata subito, ne è la testimonianza il bacio alla maglia dopo aver messo la palla in rete. Dopo solo 119′ minuti insieme, è già nata quella chimica giusta che manda avanti i rapporti più importanti e duraturi. La verità è che il Napoli ha sempre avuto bisogno di un centrocampista così e Scott ha sempre voluto una piazza ed un allenatore che lo sapesse esaltare e valorizzare. La prestazione mostre contro la Juventus e questo spezzone di partita ci hanno già fatto capire una cosa: i tifosi del Napoli si divertiranno parecchio quest’anno con questo ragazzo qua.