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lunedì, Giugno 17, 2024
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Accusati di lesioni e furto di sigarette agli internati dell’ospedale psichiatrico di Napoli, assolti due agenti della Penitenziaria

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Assolti per non aver commesso il fatto. Questa la sentenza pronunciata dal Tribunale di Napoli – IV Sezione penale coll. A – nei confronti di Garofano Giuseppe e Pagliuca Salvatore, entrambi appartenenti alla Polizia Penitenziaria in servizio all’epoca dei fatti – anno 2014- presso l’Ospedale Psichiatrico Giudiziario di Napoli. Sulla base delle dichiarazioni dei soggetti internati presso tale struttura, furono avviate delle indagini dagli stessi colleghi degli imputati, che portarono alla formulazione a loro carico di numerose ipotesi di concussione, corruzione furto e lesioni.

In sostanza erano accusati di essersi appropriati o aver sottratto pacchetti di sigarette agli internati e di aver comunque “coperto” un traffico di sigarette all’interno della struttura, nonchè di aver fatto picchiare un internato ritenuto un confidente del comandante e costretto alla ritrattazione coloro che li accusavano. Dopo una lunga trafila giudiziaria, la prima udienza dibattimentale risale al gennaio 2018, che ha visto l’escussione di circa 40 testimoni, tra appartenenti alla polizia penitenziaria ed internati, il tribunale ha posto la parola fine all’incubo vissuto dai due imputati.

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La vicenda ha rivestito contorni paradossali. La principale fonte di accusa era costituita dalle dichiarazioni rese da soggetti internati – tutti incapaci di intendere e volere – sul cui contenuto si era ritenuto di costruire l’impianto accusatorio. Il P.M. di udienza, Dott De Roxas, nel corso della sua requisitoria ha severamente censurato il modus operandi adottato nella fase delle indagini, poiché l’escussione dibattimentale dei medesimi testimoni/internati ha finito solo per confermare la manipolabilità di tali soggetti, preoccupati solo di assecondare il loro interlocutore piuttosto che fornire risposte lineari e coerenti coi fatti contestati. Proprio ribadendo e facendo proprie le argomentazioni del P.M. ed evidenziando le numerosissime incongruità del materiale probatorio, nonché una paventata ritorsione nei confronti degli imputati, il difensore di entrambi gli imputati Giuseppe Tuccillo è riuscito ad avere la meglio anche sulla parte civile, rappresentata dall’avv. Marco Cerioni, che invece insisteva per la loro condanna.

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Antonio Mangione
Antonio Mangionehttp://www.internapoli.it
Giornalista pubblicita iscritto dalll'ottobre 2010 all'albo dei Pubblicisti, ho iniziato questo lavoro nel 2008 scrivendo con testate locali come AbbiAbbè e InterNapoli.it. Poi sono stato corrispondente e redattore per 4 anni per il quotidiano Cronache di Napoli dove mi sono occupato di cronaca, attualità e politica fino al 2014. Poi ho collaborato con testate sportive come PerSempreNapoli.it e diverse testate televisive. Dal 2014 sono caporedattore della testata giornalistica InterNapoli.it e collaboro con il quotidiamo Il Roma
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