«Ha riferito di sentire la voce di Allah, in una telefonata alla moglie, in Gambia, si è definito un soldato di Dio». Lo ha detto il procuratore di Napoli Giovanni Melillo in un incontro con i giornalisti in riferimento al profilo psicologico di Sillah Osman. Il 34enne gambiano dell’Isis nel corso di un’operazione interforze di Polizia di Stato e carabinieri del Ros. Sillah ha manifestato un profilo psicologico particolarmente incline ai dettami dell’Isis.
LE DICHIARAZIONI
«Insieme all’altro gambiano dell’Isis preso lo scorso 20 aprile davanti ad una moschea a Licola ha sostenuto un duro addestramento durato due mesi in Libia. Ha sviluppato tecniche terroristiche tipiche dell’Isis. Anche capacità nell’uso delle armi, resistenza alla fame, alla sete e alla paura, in un contesto particolarmente difficile qual è il deserto libico». «L’addestramento – ha detto Giovanni Melillo – è stato spesso interrotto dalle incursioni militari degli eserciti anti-Isis».
LE INDAGINI
Il gambiano dell’Isis doveva compiere un attentato in Spagna o in Francia. Il complice era Alagie Touray, preso lo scorso 20 aprile davanti alla moschea di Licola. Touray girò e pubblicò su Telegram un video nel quale giurava fedeltà all’Isis e al califfo Al Baghdadi. Dalle indagini emerse che, sempre via Telegram, aveva ricevuto l’ordine di lanciarsi sulla folla con un’auto, come avvenuto Nizza.
Il precedente arresto
I contatti telefonici e in chat recuperati dal cellulare di Alagie Touray sono all’esame degli esperti antiterrorismo del Ros e della Digos. Il gip accenna al ”pericolo del compimento di un atto terroristico nella zona napoletana”.
In ogni caso a far ritenere agli investigatori che la minaccia fosse concreta dell’Isis . Non si conoscono né i tempi né il luogo del presunto attentato. Il video, recuperato sempre dal cellulare sequestrato al gambiano, in cui Touray giura fedeltà al Califfo dell’Isis , Al Baghdadi. Recita in arabo una determinata formula (“Giuro di prestare fedeltà al Califfo dei musulmani Abu Bakr Al Quaraishi Al Baghdadi, nei momenti difficili e facili, nel mese di Rajab giorno 2 e Allah è testimone di quello che dico”).