Sesso in cambio di esami: è questa l’accusa mossa nei confronti del docente di Giurisprudenza Angelo Scala, ritenuto responsabile di induzione indebita e falso. I capi d’accusa presi in esame dalla Guardia di Finanza a suo carico sono diversi. Si ipotizzano pressioni o accordi tra il docente di diritto processuale civile alla Federico II (nonché pro rettore vicario alla Giustino Fortunato di Benevento) e alcuni studenti per il superamento di esami. I pm avevano chiesto il carcere, tramutati poi in arresti domiciliari in considerazione dell’emergenza sanitaria da Coronavirus. Il gip ha invece optato per l’interdizione dalla professione. Il docente, dopo una prima perquisizione, si è dimesso dall’Ateneo chiedendo di essere interrogato.
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