Condanna al ribasso per Ciro Contini, nipote del ben più famoso Eduardo a capo dell’omonimo clan del Vasto-Arenaccia. Contini junior se l’è cavata con soli tre anni di reclusione: i giudici della Quarta sezione della Corte d’appello di Napoli hanno dunque accolto la linea dell’avvocato Giovanni Abet: da tentato omicidio aggravato dalla finalità mafiosa, il capo di imputazione formulato è divenuto poi in seguito, precisamente dopo il vaglio del Riesame, quello di violenza privata.Nonostante la Procura avesse invocato per Contini (e per il suo braccio destro Vincenzo De Vivo) una condanna a 18 anni di reclusione, in primo grado i due imputati riuscirono a cavarsela con soli 4 anni.
Con la sentenza d’appello emessa ieri mattina dalla Quarta sezione della Corte d’appello è così arrivata la nuova “sforbiciata”. Ciro Contini ha incassato tre anni di reclusione, De Vivo appena due. Quest’ultimo ha così lasciato i domiciliari.