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giovedì, Marzo 28, 2024
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Arrestata la zia di Ugo Russo, ai giornali disse:«Mio nipote era un bravo ragazzo»

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Tra le nove persone raggiunte questa mattina da un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per la devastazione dell’ospedale Pellegrini la notte in cui fu ucciso Ugo Russo figura sua zia Maria Pia Russo, la stessa che ai microfoni della Rai e di Fanpage rilasciò un’intervista chiarendo come «suo nipote fosse un bravo ragazzo». Proprio quell’eccessiva ‘esposizione mediatica’ le si è rivelata fatale. Gli uomini della squadra mobile confrontando i filmati della videosorveglianza dell’ospedale Pellegrini con le dichiarazioni dei sanitari aggrediti e con le interviste video rilasciate dalla donna sono riusciti a capire che dietro la folle notte del Pellegrini c’era anche lei. La donna è anche la madre di Giovanni Grasso detto Ivan (anch’esso destinatario del provvedimento di questa mattina) già arrestato per la sparatoria contro la caserma Pastrengo dei carabinieri nelle ore successive alla morte di Ugo.

Tutto questo viene ricostruito nelle oltre 130 pagine dell’ordinanza di custodia cautelare eseguita stamattina su delega della Procura Distrettuale della Repubblica Dda e della Procura per i minorenni di Napoli. Dalla visione delle immagini riprese da un cellulare privato relative all’interno del triage devastato si vede appunto la Russo sferrare un pugno. La donna, resasi conto della presenza delle telecamere, inizia a provocare anche gli operatori proferendo frasi in napoletano:«Vanno a pigliare le telecamere, ci vengono a prendere e ci fanno un bel bu….».

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