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giovedì, Marzo 28, 2024
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Assegno unico, in arrivo i primi pagamenti: quando arrivano i bonifici

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L’assegno unico è entrato in vigore dal 1° marzo 2022: per le famiglie i primi pagamenti arriveranno a partire dalla seconda metà di marzo, come si legge nelle risposte a domande frequenti pubblicate sul portale INPS che illustra la nuova misura di sostegno alla genitorailità.

E in generale il tempo di attesa per ricevere le somme è strettamente legato al momento in cui si presenta domandaper ottenere gli importi base che vanno da un minimo di 50 a un massimo di 175 euro per ogni figlio, a cui si aggiungono maggiorazioni previste.

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Assegno unico 2022, quando arrivano i primi pagamenti? Risponde l’INPS

Chi ha richiesto l’assegno unico entro la scadenza del 28 febbraio 2022 riceverà i primi pagamenti già a partire dalla seconda metà di marzo.

 

Nei primi due mesi dell’anno, che hanno anticipato il debutto delle novità, è stato già possibile presentare domanda per i nuclei familiari con figli a carico, a partire dal settimo mese di gravidanza e fino ai 21 anni (in presenza di specifici requisiti) o senza limiti di età in caso di disabilità.

I beneficiari che hanno agito tempestivamente dovrebbero ricevere dal 15 marzo in poi gli importi a cui hanno diritto e che risulta da due elementi:

  • una quota variabile progressiva che parte da un minimo di 50 euro in assenza di ISEE o con ISEE pari o superiore a 40mila euro fino a un massimo di 175 euro per ciascun figlio minore con ISEE fino a 15mila euro, maggiorata nei seguenti casi:
    • nuclei numerosi;
    • madri con meno di 21 anni;
    • nuclei con quattro o più figli;
    • genitori entrambi titolari di reddito da lavoro;
    • figli affetti da disabilità;
  • una quota di maggiorazioni per il nucleo familiare con ISEE fino a 25.000 euro che nel corso del 2021 ha percepito gli assegni al nucleo familiare per figli minori e, considerando anche il valore medio delle detrazioni fiscali, subirebbe delle perdite con il nuovo sistema. Si tratta di una integrazione transitoria, che sarà erogata con una riduzione graduale fino al 2025.
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