Ancora un aumento delle sigarette che fa il paio con quello dello scorso 2 febbraio e che interessa proprio quei marchi che in tale data non subirono variazioni di prezzo.
La manovra per il 2024 ha, infatti, ritoccato le accise con l’importo fisso per unità di prodotto passato da 20,20 a 29,30 euro per 1.000 sigarette che tradotto significa un aumento di circa 10-12 centesimi a pacchetto.
Aumento delle sigarette, che mazzata per chi fuma Winsotn
I centesimi in aumento per i consumatori sono però molti di più se si pensa che le Winston, tra le sigarette più acquistate in Italia, sono passate in un sol colpo da 5 euro a 5,30 euro. ben 9 euro in più al mese per chi consuma circa un pacchetto di ‘bionde’ al giorno ed oltre 100 euro in più all’anno. Un italiano arriva, dunque, a spendere circa 1934 euro all’anno per le sigarette, sempre, naturalmente che acquisti ‘soltanto’ un pacchetto al giorno e che si tratti di marchi da 5,30 euro come appunto Winston, Philip Morris o Chesterfield. Andando su Merit o Marlboro si sfiorano invece i 2300 euro all’anno.
L’aumento ha anche interessato alcuni prodotti Camel, Glemour e trinciati come Winston, American Spirit e Old Holdborn.