All’alba i carabinieri della compagnia di Bagnoli sono in strada quando la movida è sfumata ma i controlli non si fermano. Il posto di controllo è in via Cattolica, dove perse tragicamente la vita Sara Romano investita da un suv in corsa. La paletta si alza per una Lancia Y. A bordo Luigi Mastrogiovanni, Domenico Carotenuto e Stefano Altamura. Mascherano bene l’agitazione, nonostante nell’abitacolo sia nascosta una RG Pioneer cal 6.65 col serbatoio carico con 6 proiettili.
L’arma è clandestina, ha la matricola abrasa. I carabinieri della PMZ di Bagnoli la troveranno sotto ad uno dei sedili. Solo uno dei tre ammetterà di girare armato per “paura”. Finiranno comunque tutti in manette, arrestati per ricettazione e porto abusivo di arma clandestina. Sono tutti in carcere, in attesa di giudizio.
Sara investita e uccisa a Bagnoli, il 29enne pirata della strada resta in carcere
È stato convalidato il fermo di Marco C., il 29enne che avrebbe investito e ucciso Sara Romano. Al giovane, accusato del reato di omicidio stradale aggravato dalla fuga, è stata applicata la custodia cautelare in carcere.
All’alba di domenica 5 maggio, la 21enne Sara Romano è stata investita e uccisa in Via Cattolica. Alla guida dell’auto pirata c’era il 29enne Marco C. che, dopo essere stato individuato dai carabinieri grazie ai sistemi di videosorveglianza, si è consegnato nel pomeriggio di domenica alle forze dell’ordine accompagnato da un avvocato presso la caserma di Scampia.