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mercoledì, Maggio 15, 2024
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Black out tra Giugliano e Villaricca, migliaia di abitazioni senza corrente elettrica per diverse ore

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Notte insonne nell’area a nord di Napoli a causa del black out che ha impedito a tanti di poter accendere i condizionatori. Tra Giugliano e Villaricca molte abitazioni sono rimasti senza corrente elettrica per molte ore, mentre in alcuni casi la luce è tornata solo stamattina in altri casi funzionava ad intermittenza. Tantissimi i disagi e le telefonate all’Enel.

Un altro blackout nell’area metropolitana di Napoli questa notte, quando diversi comuni della provincia sono rimasti senza energia elettrica per diverse ore. Si tratta del terzo caso in tre giorni. Tra Giugliano e Villaricca, la corrente è saltata poco dopo la mezzanotte. Al buio la zona a ridosso dell’Ospedale San Giuliano di Giugliano in Campania. Il distacco è durato poco meno di un’ora però, perché già verso l’una di notte l’erogazione dell’energia elettrica è stata ripristinata.

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Anche nella città di Napoli, ieri sera, è saltata di nuovo la corrente in molti quartieri per il secondo giorno consecutivo, con distacchi a Barra, Posillipo e Soccavo. Domenica, i disagi maggiori si sono registrati nel centro storico, tra via Marina, il Rione Sanità e Materdei.

Le cause

Spesso le sere d’estate sono segnate da brevi blackout o, in alcuni casi peggiori, con la mancanza totale di corrente elettrica. Negli anni il fenomeno sta emergendo sempre più frequentemente anche a causa della modifica degli stili di vita degli italiani. Un esempio lampante è l’uso, ormai diffuso, del condizionatore d’aria. Non è un caso che spesso i cali di tensione elettrica si verificano la sera, poiché, la mattina i membri della famiglia si recano nei luoghi di lavoro, di studio o ludici.

Questa suddivisione dei componenti del nucleo familiare incide anche sui consumi che si suddividono nelle diverse zone. Proprio al ritorno in casa dei componenti delle famiglie viene utilizzata al massimo l’energia elettrica, spesso proprio il condizionatore d’aria rappresenta l’unica arma contro l’enorme calura serale. Tutto questo è direttamente correlato all’aumento delle temperature estive, infatti, ogni estate si presenta sempre più calda. Spesso in alcuni quartieri e i cittadine si verificano dei black-out notturni.

La rete elettrica è strutturata per fornire energia a chi la chiede, diffondendola in tutti i contatori istantaneamente. Se però ogni utente chiede il massimo di potenza possibile, il nodo di distribuzione potrebbe entrare in crisi e interrompere l’erogazione. E’ quello che succede quando, in piena estate con le temperature roventi, tutti gli edifici attaccano l’aria condizionata, facendo innalzare tutto insieme il picco di richiesta di energia elettrica.

BLACKOUT NOTTURNI IN ESTATE

Si tratta la mancanza di corrente elettrica, è spesso più un disturbo che una vera emergenza, a meno che la durata dello stesso sia prolungata e possa condurre a delle situazioni sgradevoli o pericolose. Per questo motivo è importante conoscere per tempo le necessarie procedure e impararle in modo che siano applicabili automaticamente. Solitamente le emergenze dovute all’interruzione del servizio elettrico vengono affrontate e risolte autonomamente dall’ente gestore.

La Protezione Civile interviene solo quando lo stesso ente gestore non è in grado di ripristinare autonomamente le condizioni di normalità, o quando la prolungata assenza di energia elettrica genera situazioni di particolare disagio alla popolazione, in special modo alle strutture sanitarie e a chi necessita di energia elettrica per il funzionamento di apparecchiature elettromedicali di vitale importanza.

I CONSIGLI PER EVITARE I BLACKOUT

Gli elettrodomestici che consumano maggiore energia, per esempio lavatrice, lavastoviglie e asciugacapelli, andrebbero usati impostando il programma a basso consumo.  Se in casa c’è un condizionatore impostatelo a una temperatura non inferiore a 26 gradi con il sistema di deumidificazione attivato. Per avere una temperatura troppo bassa in casa, oltre a consumare più energia e quindi incidere maggiormente sul costo della bolletta, può comportare problemi di salute, soprattutto se acceso per tutta la notte.

Nelle settimane di afa, sarebbe meglio climatizzare solo i locali più usati della casa o dell’ufficio, tenendo le finestre ben chiuse. Possibilmente, tra le 14 e le 20, ovvero la fascia oraria con più richiesta energetica, sarebbe opportuno ridurre del 30 per cento l’utilizzo dei condizionatori.

ATTENZIONE AI CONSUMI

Si deve fare attenzione al contenimento dei consumi di elettricità. Dunque si consiglia di spegnete le luci nei locali quando uscite, non usate l’aria condizionata nei luoghi di passaggio o nelle stanze non vissute. Nel caso siate titolare di un esercizio commerciale la cosa migliore nei giorni di gran caldo è tenere le porte di ingresso chiuse, per evitare la dispersione d’aria fresca.  Come testimonia Eurostat, mentre l’energia consumata per scaldare le case nel continente è diminuita dell’11% in 40 anni, quella usata per raffreddarla è cresciuta del 300%. In Italia poi l’uso dei condizionatori è addirittura triplo rispetto al resto d’Europa.

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