Era indicato dalla Procura come uno dei gestori di una delle piazze di spaccio più prolifiche di Ponticelli. Accuse che non hanno però impedito a Davide Tomi di ottenere il beneficio degli arresti domiciliari su disposizione del gip Fiori: fondamentali si sono rivelate le argomentazioni del suo legale, il penalista Mauro Zollo che giá in precedenza aveva ottenuto dalla Cassazione l’annullamento dell’ordinanza a carico del suo assistito puntando la sua linea sulla carenza dei gravi indizi di colpevolezza.
L’AGGUATO CONTRO TOMI
Nell’agosto del 2022 Tomi venne raggiunto da tre colpi di pistola esplosi da uno sconosciuto mentre era sotto casa della sua fidanzata. Il fatto accadde in via Scarpetta, nel quartiere napoletano di Ponticelli. Secondo quanto riferito agli investigatori il giovane era in macchina con la fidanzata quando all’improvviso comparve uno sconosciuto che ha aperto il fuoco. Tre colpi raggiunsero il 25enne che è stato subito soccorso e portato al vicino ospedale Villa Betania e da qui trasferito al Cardarelli.

