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Avrebbero preso il posto del defunto Gaetano Todisco come gestori della piazza di spaccio del Terzo Mondo. Ieri per loro sono arrivate le manette grazie all’azione degli uomini della squadra investigativa del commissariato di Secondigliano (guidato dal vice questore aggiunto Raffaele Esposito).
In manette sono così finiti Vincenzo Lieto e Antonio Faraco. I ‘fantasmi’ del commissariato si sono materializzati improvvisamente nella piazza di via Il Barbiere di Siviglia all’altezza del civico 87. Ad essere effettuato uno specifico servizio antidroga, costituito da appostamenti e controlli nei confronti degli acquirenti frequentatori la piazza di spaccio.
I due sono stati bloccati con gli agenti che hanno sequestrato 16 grammi di marijuana. Un sequestro avvenuto nel complesso considerato una roccaforte del clan Di Lauro. Proprio la vicinanza dei due arrestati al clan è dimostrata da un episodio avvenuto qualche anno fa poche settimane prima dell’arresto di Marco Di Lauro. Lieto infatti venne fermato dalla polizia a Chiaiano in compagnia di Gaetano Todisco e altri soggetti a Chiaiano.
All’epoca quell’episodio sollevò diversi interrogativi circa la presenza di soggetti vicini alla cosca del ‘Milionario’ in quella zona. Poi sappiamo come andò con l’arresto di Di Lauro preceduto dalla ‘confessione’ di Salvatore Tamburrino.
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