Oggi i carabinieri del nucleo investigativo di Napoli hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip del Tribunale di Napoli su richiesta della Dda nei confronti di Monica Veneruso, 45enne di Ponticelli ritenuta responsabile della detenzione e dell’esplosione di un ordigno, risultato costruito artigianalmente, nonché dell’omicidio colposo aggravato da finalità e metodo mafioso del suo complice, Antonio Perna 32enne del rione Pazzigno.
La sera del 22 dicembre 2017 in via Ferrante Imparato, a San Giovanni a Teduccio, due persone in sella a uno scooter si stavano apprestando a piazzare una bomba vicino al cancello d’ingresso di un condominio. L’ordigno era un messaggio del clan Mazzarella rivolto ai Rinaldi. La bomba esplose quasi nelle mani dell’uomo che stava piazzandola e questi perse la vita. La compagna, che lo aspettava poco distante, fu anch’ella investita dall’esplosione ma si salvò.