Peppe Misso è stato intervistato da Roberto Saviano nella trasmissione Insider. L’ex boss della Sanità ha parlato della contestazione a suon di bombe contro la passata dirigenza del Napoli. “Fu il suo clan a mettere le bombe davanti casa del presidente del Napoli Ferlaino e allo Stadio San Paolo nell”82?“, chiede Saviano. Immediata la risposta di Misso: “Sì, all’epoca a me passò per la testa che Ferlaino avrebbe portato il Napoli alla rovina. Abbiamo iniziato questa protesta abbastanza dura nei confronti di Ferlaino, perché io e Nino venivamo da un’altra sconfitta del Napoli e non ne potevamo più. Dissi: ‘Questo la deve finire, deve andare via’.
UN AEREO CONTRO FERLAINO
E organizzammo un aereo da turismo con uno striscione attaccato alla coda e lo facevamo volteggiare. Sullo striscione c’era scritto: ‘Ferlaino via, Juliano torna. Questo aereo volava tutti i giorni su Napoli e buttava dei manifestini, poi facemmo mettere dei manifesti, organizzammo una cosa davvero seria. Poi di notte andammo a mettere due bombe, ma non bombe carta, ma bombe vere. Dopo telefonammo al Centro Paradiso di Soccavo, dove c’era il ritiro del Napoli, dicendo che anche lì c’era una bomba. I calciatori scapparono nella notte in mutande addosso. Tutto per cacciarlo, perché non ne potevamo più”