Il bonus bagno fino a 1000 euro, senza Isee, per sostituire docce, rubinetti e vasi sanitari in bagno sarà reso operativo da gennaio. Il contributo idrico era stato previsto dalla Legge di Bilancio 2020 del governo Conte II, ma con il passaggio all’esecutivo di Mario Draghi e la creazione del Ministero della Transizione ecologica, i tempi si sono allungati. La piattaforma ad hoc realizzata da Sogei, ora, è finalmente in via di realizzazione.
Bonus docce e rubinetti, i requisiti
Per favorire il risparmio di risorse idriche è riconosciuto un bonus di 1.000 euro alle persone fisiche, residenti in Italia, che sostituiscono su edifici esistenti, parti di edifici esistenti o singole unità immobiliari. I sanitari in ceramica con nuovi apparecchi a scarico ridotto. La rubinetteria, i soffioni e le colonne doccia con nuovi apparecchi a flusso d’acqua limitato.
In particolare, l’agevolazione è riconosciuta per le spese sostenute per
- la fornitura e la posa in opera di vasi sanitari in ceramica con volume massimo di scarico uguale o inferiore a 6 litri e relativi sistemi di scarico, compresi le opere idrauliche e murarie collegate e lo smontaggio e la dismissione dei sistemi preesistenti
- la fornitura e l’installazione di rubinetti e miscelatori per bagno e cucina, compresi i dispositivi per il controllo di flusso di acqua con portata uguale o inferiore a 6 litri al minuto, e di soffioni doccia e colonne doccia con valori di portata di acqua uguale o inferiore a 9 litri al minuto, compresi le eventuali opere idrauliche e murarie collegate e lo smontaggio e la dismissione dei sistemi preesistenti.
È possibile utilizzare il bonus fino al 31 dicembre 2021. L’agevolazione non costituisce reddito imponibile del beneficiario e non rileva ai fini dell’indicatore della situazione economica equivalente (ISEE)
COME OTTENERE IL CONTRIBUTO
Per ottenere il bonus bagno, inoltre, è necessario aver realizzato dal 1° gennaio al 31 dicembre 2021 interventi di sostituzione di vasi sanitari in ceramica con nuovi apparecchi a scarico ridotto e di apparecchi di rubinetteria sanitaria, soffioni e colonne doccia esistenti con nuovi apparecchi a limitazione di flusso d’acqua.
Come fare domanda
La domanda si presenterà sul sito web realizzato da Sogei “Piattaforma bonus idrico”, che arriverà a breve e a cui si accederà dal sito del Ministero della Transizione ecologica. Per entrare servirà lo Spid o la Carta d’identità elettronica. Una volta registrato, poi, il richiedente dovrà fornire una serie di dati. L’importo della spesa sostenuta, le specifiche tecniche dei lavori eseguiti, quantità del bene e specifiche della posa in opera o istallazione, l’identificativo catastale dell’immobile. Inoltre la dichiarazione di non aver già usufruito di altre agevolazioni per quelle spese e le coordinate del conto corrente bancario/postale (Iban) del beneficiario su cui accreditare il rimborso. Infine si dovrà allegare la copia della documentazione commerciale o della fattura.