In Italia ogni anno circa 700mila persone frequentano club privé dove si pratica lo swinging, alias scambismo. Un numero estremamente significativo per un fenomeno esteso e soprattutto in continuo mutamento. Ma del quale in pochi parlano in maniera approfondita. Uno di questi è Augusto Pistilli, presidente di ASX-Assosex, che sullo scambismo ha appena scritto un libro-inchiesta. La mia prima volta in un club privé: 50 coppie raccontano (Erga Edizioni) è una storia corale, ma ricca anche di dati che descrivono una tendenza in sorprendente ascesa.
Swinging Italy: tutti i numeri del boom dello scambismo
«Dal 2010 a oggi assistiamo a un aumento costante del 5-6% annuo nel numero di soci iscritti ai nostri club, con picchi del 10% e oltre nella stagione estiva – conferma Pistilli, da oltre trent’anni nel settore -. Merito anche della scelta di uscire dal mondo della notte e di puntare su spa e location esclusive dove dare più spazio al relax psicofisico. Al gioco erotico si affianca la possibilità di rilassarsi, ascoltare musica, creare nuovi legami e conoscenze». Senza dimenticare l’aspetto dell’inclusività. Nel regno della libertà ogni forma di discriminazione è bandita, dall’aspetto fisico all’età e all’orientamento sessuale.