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sabato, Aprile 20, 2024
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“Camorra, no grazie”, striscione contro il neo-presidente del Grosseto

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I tifosi del Grosseto hanno esposto lo striscione sul quale capeggia la scritta “Camorra, no grazie” dopo l’arrivo del nuovo presidente. La squadra toscana, che milita nel girone B di serie C, è stata ceduta dalla famiglia Ceri all’imprenditore edile casertano, Nicola Di Matteo. L’intesa tra le parti è stata ufficializzata lunedì 27 dicembre attraverso un comunicato. Dopo poche ore dall’accordo all’esterno del campo d’allenamento Nilo Palazzoli, è apparso lo striscione che testimonia la rabbia e la delusione della tifoseria.

LA POLEMICA SULLA FRASE DEL PRESIDENTE SULLA CAMORRA

Tutto nacque da una frase pronunciata da Nicola Di Matteo che pronunciò nel 2019, durante la presentazione al Teramo come nuovo amministratore delegato. “La camorra è una scelta di vita, io ho sempre rispettato loro, loro hanno rispettato me“.

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Quelle parole pesanti e inaccettabili che già all’epoca scatenarono una bufera che spinse Di Matteo a interrompere subito la sua partecipazione societaria. Inoltra la Lega Pro lo sospese da ogni evento ufficiale dopo aver effettuato una segnalazione alla Procura Federale, mentre il sindaco di Teramo, Gianguido D’Alberto, fu durissimo nel censurare quelle dichiarazioni: “La camorra è una scelta di morte e non di vita. Nessun cittadino teramano si riconosce in parole che non denuncino come la camorra, al pari di ogni altra organizzazione criminale di stampo mafioso, sia sopraffazione, delinquenza, dispregio delle leggi e della libera convivenza. Non possiamo accettare che chi si unisce alla nostra comunità in qualche modo giustifichi o “rispetti” quei comportamenti, quelle scelte di vita e quella cultura“. Il 69enne De Matteo è passato per alcune esperienze nei dilettanti del Galliera e della Centese e poi per Imolese, Spal e Mantova.

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