Sapere come comportarsi in caso di terremoto è essenziale per chi vive in zone sismiche, specialmente nei Campi Flegrei, dove recentemente si sono verificate scosse di maggiore intensità. L’Ordine degli Architetti di Napoli e Provincia, tramite la Commissione Architetti Protezione Civile e Sicurezza Abitativa (Coapsa), sta diffondendo una serie di linee guida per la prevenzione e la gestione di un evento sismico. Queste raccomandazioni vengono divulgate anche nelle scuole per sensibilizzare le nuove generazioni.
“Il nostro impegno non si limita alla divulgazione di norme comportamentali,” spiega Coapsa, “ma si estende alla consapevolezza che la sicurezza abitativa richiede una manutenzione continua, non solo interventi straordinari.” La prevenzione è fondamentale per evitare situazioni di emergenza. Diffondere queste informazioni rappresenta un dovere civico, perché sapere come reagire può fare la differenza tra il panico e una gestione consapevole della crisi.
Cosa fare prima
Dato che prevedere un terremoto è impossibile, alcune precauzioni possono migliorare la sicurezza:
- Informarsi sulla classificazione sismica del proprio comune per valutare il livello di rischio;
- Verificare che la propria abitazione rispetti le norme antisismiche;
- Conoscere la posizione degli interruttori di gas, acqua ed elettricità per ridurre i rischi di incendio o esplosione;
- Fissare mobili pesanti alle pareti e predisporre un kit di emergenza con torcia, batterie, radio e medicinali;
- Essere a conoscenza dei piani di evacuazione e delle aree sicure della città.
Cosa fare durante il terremoto
Mantenere la calma è prioritario:
- In casa: proteggersi sotto un tavolo robusto, lontano da finestre e oggetti instabili.
- All’aperto: stare lontano da edifici, alberi e cavi elettrici.
- In auto: fermarsi in un’area sicura senza ostacolare i soccorsi.
Cosa fare dopo
- Verificare il proprio stato di salute e aiutare chi è in difficoltà;
- Evitare edifici pericolanti e indossare scarpe robuste per proteggersi;
- Raggiungere le aree sicure senza usare l’auto;
- Usare il telefono solo per emergenze;
- Controllare eventuali danni strutturali prima di ripristinare i servizi domestici.