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domenica, Giugno 16, 2024
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Carlo Acutis diventerà Santo, Papa Francesco ha riconosciuto il suo miracolo

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Carlo Acutis, il ragazzo di 15 anni stroncato dalla leucemia fulminante nel 2006, considerato  il “patrono di Internet” per la sua passione per l’informatica, diventa Santo.

Lo ha deciso il Papa dopo l’udienza concessa al cardinale Marcello Semeraro, prefetto del Dicastero delle Cause dei Santi, autorizzando il Dicastero a promulgare i Decreti riguardanti il miracolo attribuito all’intercessione del Beato Carlo Acutis, fedele laico. Nacque il 3 maggio 1991 a Londra e morì il 12 ottobre 2006 a Monza.

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Carlo Acutis passerà dall’essere Beato a Santo, i due miracoli decisivi

Il giovane era già stato beatificato da Papa Francesco il 10 ottobre 2020. Il miracolo a lui attribuito riguardava la guarigione di Matheus, un bambino brasiliano di sei anni affetto da pancreas anulare, una rara anomalia congenita che avrebbe potuto essere corretta solo con un intervento chirurgico.

Matheus, a causa della sua malattia rimetteva qualsiasi cosa. Quando toccò la reliquia di Carlo, chiese la grazia di non rimettere più. E così fù. La malformazione risultò scomparsa e il pancreas tornò normale.  Una guarigione “istantanea, completa e duratura” ritenuta inspiegabile dalla Consulta Medica della Congregazione delle cause dei santi. Il miracolo venne approvato ai fini della beatificazione.

Il miracolo riconosciuto oggi che porterà alla proclamazione della santità di Carlo Acutis, in quanto ritenuto fatto inspiegabile e avvenuto per la sua intercessione, riguarda una ragazza del Costa Rica, studentessa in Italia, operata per un trauma cranico dovuto a un incidente. Dalle sue condizioni disperate è uscita grazie all’intercessione del beato, invocato dalla mamma. Lo scrive Avvenire, quotidiano della Cei, sul suo sito.

“Il patrono di Internet”

Acutis rappresenta il primo “santo dei Millennials”. Papa Francesco lo ha più volte citato nei suoi discorsi e, nell’esortazione apostolica “Christus vivit”, lo ha proposto ai giovani come esempio di santità dell’era digitale.

Il ragazzo definiva l’eucarestia “la mia autostrada per il Cielo”. La sua vita era quella di un normale adolescente ma aiutava i poveri e andava ogni giorno a messa, con particolare devozione alla Madonna e a San Francesco. La sua passione per l’informatica gli serviva a testimoniare la fede realizzando siti web e una mostra sui miracoli eucaristici nel mondo, ospitata in tutto il mondo in centinaia di parrocchie e in santuari mariani come Fatima, Lourdes e Guadalupe. E’ conosciuto in tutto in tutto il mondo come “il santo di internet”.

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