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sabato, Maggio 4, 2024
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Casoria. Accoltella il suocero 5 volte poi gli chiede scusa, ottiene i domiciliari

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Il gip del tribunale di Napoli Nord, dott. Vincenzo Saladino, all’esito dell’udienza di convalida celebrata a carico di Palmentieri Nicola – accusato di tentato omicidio aggravato ai danni del suocero Andamo Vincenzo – ha disposto la misura cautelare degli arresti domiciliari, accogliento l’istanza del legale dell’arrestato l’avvocato Dario Carmine Procentese, disattendendo dunque la richiesta del pubblico ministero che per il Palmentieri aveva richiesto la misura cautelare del carcere.

Le prove della responsabilità del Palmentieri erano compendiate nell’attività di indagine condotta prontamente dai carabinieri di Casoria i quali attraverse plurime fonti dichiarative avevano accertato che a seguito di un banale litigo familiare e dopo una colluttazione, il Palmentieri sferrava diversi fendenti al torace del suocero e successivamente danneggiava la vettura del cognato.
La cruenta lite sarebbe scaturita da una discussione familiare tra Palmentieri e la compagna alla quale avrebbe poi partecipato il padre, successivamente finto ricoverato in codice rosso ed il cognato.
Ancora sussiste incertezza in ordine all’arma del delitto, secondo una prima ricostruzione fornita dal Palmentieri questa sarebbe stata gettata in una campagna abbandonata mentre secondo un’altra versione fornita sempre dal Palmentieri questa sarebbe andata smarrita nelle fasi concitate della collutazione.
Nonostante un granitico quandro indiziario, composto dalle denunce delle persone offese e dalle conferme fornite dalle persone che hanno assistito all’efferato delitto, il palmentieri viene rilegato agli arresti domiciliari.

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5 coltellate al suocero, comprende l’errore e gli dedica parole di conforto. E’ il capitolo finale di un pomeriggio di contrasti di coppia, tra nonni rivali e una bimba inerme

La vicenda che racconteremo è quella di un pomeriggio non convenzionale in una stradina residenziale di Casoria, popolosa cittadina alle porte di Napoli. Sono le 17 e mamma e papà sono stati invitati ad una festa.Un party tra adulti, un piccolo aperitivo con alcuni coetanei per festeggiare i 30. Nessun dress code ma solo una piccola preghiera: non portate i bambini!

Dove lasciare, dunque, la figlioletta durante quelle ore di svago?La risposta è la stessa per molti, dai nonni.Piccola premessa prima di continuare.Le famiglie alle spalle dei due giovani sposi non vanno per niente d’accordo.E spesso, tra i Capuleti e Montecchi casoriani, nascono diverbi che sembrano sul punto di finire in tragedia.

Le lancette che scandiscono il dramma prossimo a venire si fermano quando il papà, 31 anni e primo protagonista della storia, decide di portare la figlia dai propri genitori.La compagna non è d’accordo, con i suoceri non corre buon sangue.

Inizia la lite e mamma e papà, con la bambina in auto, finiscono per insultarsi. Sono sotto casa della prima “fazione” di nonni quando il 31enne, esausto, avvia l’auto e cede alle pressioni della donna.Raggiunge gli altri nonni, i genitori della compagna, e chiede loro di riprendersi per sempre la figlia.Come fosse un reso per un acquisto online.I toni, come comprensibile, si accendono ulteriormente.Il 31enne va via.In strada, il nostro papà di 31 anni reagisce d’impeto e prende a pugni l’auto del cognato.Suocero e proprietario del veicolo lo raggiungono, nasce la rissa.

Una lotta due contro uno che avrebbe fatto pendere l’ago della bilancia in favore della maggioranza se non fosse stato per il supporto del coltello che il 31enne aveva in tasca.5 le coltellate inferte al suocero: addome, inguine, spalla e torace.Lo lascerà in una pozza di sangue, mentre il figlio chiede aiuto e compone il 112.Il giovane papà sale in auto, percorre poche centinaia di metri e poi cambia idea. Si rende conto di aver fatto una sciocchezza e torna indietro.I carabinieri della stazione e della sezione radiomobile di Casoria lo troveranno lì, accovacciato vicino al suocero a cui aveva dedicato amichevoli parole di rassicurazione.La vittima è stata portata al pronto soccorso dell’ospedale di Frattamaggiore ed è ancora in osservazione, non in pericolo di vita.

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