Non si fermano i tentativi di introdurre nel carcere di Poggioreale cellulari e sostanza stupefacente. Gli agenti dell’ufficio per le attività di polizia giudiziaria, in raccordo con i colleghi del settore colloqui, venerdì mattina, hanno arrestato una donna sorpresa con dispositivi cellulari e oltre 40 grammi di sostanza stupefacente. M. T., 47enne ucraina residente a Caivano, in visita al marito detenuto, è stata perquisita in seguito ad una segnalazione del metal detector ed è stata trovata in possesso di droga e dispositivi non autorizzati.
Immediatamente sono scattate le procedure previste dal nuovo decreto sicurezza. Per la donna è scattato l’arresto, e sequestrati i telefoni cellulari e l’hashish rinvenuto. Con la nuova disciplina, introdotta dall’ultimo segreto sicurezza, sono previsti da 1 a 4 anni sia per chi riceve che per chi porta in carcere telefoni cellulari. Prima era un illecito disciplinare sanzionato all’interno del carcere, poi il Guardasigilli ha proposto la stretta. Su proposta dei sindacati di polizia penitenziaria, la nuova normativa ha avuto il via libera dell’Esecutivo
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