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Colpì Filippo Turetta con un pugno, trasferito il detenuto aggressore

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A fine agosto Cesare Dromì ha dato un pugno in volto a Filippo Turetta rompendogli il labbro. Da mercoledì 24 settembre è stato trasferito al Santa Bona di Treviso come riportato da Il Gazzettino. Dromì ha contatti con la criminalità organizzata calabrese e reati come omicidio, tentato omicidio e rapina. Il killer di Giulia Cecchettin si trovava inizialmente tra i detenuti “protetti”, ma aveva chiesto di passare in sezione di alta sicurezza per poter accedere a programmi di lavoro.

Il caso di Giulia Cecchetin

Filippo Turetta è stato condannato all’ergastolo il 3 dicembre 2024 per l’omicidio dell’ex fidanzata Giulia Cecchettin. I giudici hanno riconosciuto le aggravanti di premeditazione, sequestro di persona e occultamento di cadavere. Il caso ha suscitato un forte impatto sull’opinione pubblica. Nel novembre 2023, era emersa la notizia della scomparsa di due giovani nella zona di Marghera.

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Dopo alcuni giorni di indagini, il corpo della ragazza è stato ritrovato in un anfratto roccioso in un bosco, coperto da sacchi di plastica e colpito da 75 coltellate. Attraverso diverse telecamere di sicurezza, è stato ricostruito il percorso dei due ragazzi, rivelando come l’ex fidanzato l’avesse uccisa e poi fosse fuggito. Turetta è stato localizzato in Germania mentre era fermo sull’autostrada tra Bad Durrenberg e Rippachtal, dopo che l’auto era rimasta senza carburante.

 

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