I sogni non hanno barriere e a dimostrarcelo è la storia di Venice Kristyn Russo. Venice è una ragazza con sindrome di Down che ha conseguito la laurea in Scienze dell’Educazione all’Università Suor Orsola Benincasa. Ha scelto per la sua laurea una tesi sul teatro, il teatro racchiude la sua vita e la sua infanzia, da quando è piccola studia canto danza e recitazione.
La storia di Venice
Venice ha incontrato il sindaco Gaetano Manfredi e l’assessore alle Politiche sociali, Luca Trapanese, che le hanno consegnato una targa come riconoscimento per la determinazione e il cuore grazie ai quali ha superato ogni ostacolo. L’iniziativa del sindaco ha trovato sostegno in tutto il consiglio comunale in particolare dell’assessore al Welfare Luca Trapanese: “Come genitore di una bambina con sindrome di Down non posso che promuovere con forza l’iniziativa” spiega l’assessore. “Non abbiamo deciso di dare una medaglia a Venice solo perché si è laureata, ma perché è un esempio di tenacia e spiana la strada a tutte le persone che a causa di fragilità e disabilità combattono contro l’inadeguatezza della società”.
Il riconoscimento è implicitamente dedicato anche a tutte le persone che l’hanno aiutata a raggiungere questo risultato, in particolare alla famiglia di Venice e ai compagni di corso che non l’hanno mai emarginata, al contrario spesso di molte persone che hanno cercato di ostacolarla.
“Al netto di quei professori che hanno accolto Venice mettendola in condizione di dare il meglio con ottimi risultati, come hanno saputo fare il prof .Vincenzo Sarracino ed il prof. Massimo Palma, le maggiori difficoltà e i maggiori ostacoli sono sempre arrivati dagli adulti”, racconta la mamma di Venice, Gheta Valentino a fanpage. “Se solo gli adulti riuscissero a vedere con gli occhi dei ragazzi, molte barriere sarebbero abbattute e Venice non rappresenterebbe un caso, una mosca bianca, ma la sua presenza sarebbe perfettamente integrata”.