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giovedì, Aprile 25, 2024
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Concorso Asia, c’è la data per le prime assunzioni: quasi 4mila passano l’esame scritto

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Venerdì scorso si è conclusa la selezione per il bando Asia per l’assunzione di 500 operatori ecologici da destinare alle attività di spazzamento e raccolta differenziata a Napoli. Il primo concorso pubblico in ASIA dalla sua nascita, fortemente voluto dal sindaco Gaetano Manfredi per rafforzare il servizio di pulizia nelle strade cittadine. Hanno partecipato alla selezione 19.216 candidati su 26.121 iscritti. La percentuale di partecipazione rispetto al numero di iscritti é stata molto alta, pari al 73,5%.

Sono risultati idonei 3.898 candidati, ovvero coloro che hanno superato la prova scritta con un punteggio di almeno 30 punti. Entro questa settimana la commissione di valutazione si riunirà presso la sede di ASIA per la convalida degli idonei e, successivamente, passerà all’attribuzione dei punteggi per i titoli aggiuntivi previsti dal bando. L’iter dovrebbe concludersi entro 60 giorni. Entro il primo gennaio 2023 ASIA procederà quindi ad assumere i primi 200 operatori della graduatoria finale che hanno partecipato per l’apprendistato professionalizzante.

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Gli incredibili numeri del bando Asia

Sono 500 i posti messi a disposizione dalla società incaricata della gestione dei rifiuti nella città, controllata e coordinata dal Comune di Napoli. Nonostante il numero di posti a disposizione gli “uffici” Asia hanno registrato in sole 48 ore 10.000 domande. La mole di domande è dimostrativa dell’esigenza di lavoro nella città. Il concorso per assunzioni non sembra però aver “calmato le acque” tra i disoccupati partenopei. Le prime proteste sono già iniziate ed i manifestanti sembrano non accettare l’ulteriore assegnazione di 5 punti “ai lavoratori in somministrazione“.

Il bando Asia assegna fino a 5 punti ai disoccupati in base all’età e agli anni trascorsi senza un impiego. Ulteriori 5 punti per chi ha “esperienza nel settore in aziende iscritte all’albo dei gestori ambientali” specificando anche i “lavoratori in somministrazione“. I manifestanti spiegano che per la loro opinione questo sarebbe un vantaggio per “il gruppo d’interinali”. Gli interinali erano già finiti nel centro delle polemiche per presunti rapporti di parentele con dei sindacalisti di Asia.

Eddy Sorge leader del “7 novembre” chiarisce che: “Non siamo contro gli interinali – continua poi sul bando Asiama non capiamo perché noi che da anni puliamo spiagge, strade, partecipiamo a progetti di raccolta dei rifiuti non siamo considerati“. Visto l’enorme numero di domande in così pochi giorni, così come le proteste sulla vicenda interinali, anche la politica si è schierata.

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