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Coronavirus, non rischiano solo gli anziani: quali sono i soggetti in pericolo

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Non sono soltanto gli anziani ad essere maggiormente a rischio Coronavirus. Dall’analisi dei dati sui soggetti deceduti, infatti, emerge un’altra significativa informazione.

 

Coronavirus, i soggetti maggiormente a rischio

A forte rischio sono coloro i quali soffrono di patologie cardiovascolari e gli ipertesi. Questi soggetti sono a maggior rischio di complicazioni gravi in seguito alla contrazione da covid-19.

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Cardiopatici ed ipertesi a grosso rischio

L’ultima analisi dell’Iss conferma quanto verificato in Cina da parte del Center for disease control and prevention cinese (Ccdc) e pubblicato su JAMA. Nei decessi italiani la comorbilità più rappresentata è l’ipertensione (presente nel 74,6% del campione), seguita dalla cardiopatia ischemica (70,4%).

 

 

Coronavirus, quali sono i sintomi e in che casi scatta l’allarme

Purtroppo il filo che divide la psicosi ed il reale contagio si fa sempre più sottile. Nonostante da settimane non si faccia altro che parlare di Coronavirus, in pochi sanno realmente quali sono i sintomi che devono allertarci.

Coronavirus, i sintomi

La concomitanza di affanno e febbre deve far scattare il campanello di allarme. La dispnea e il termometro oltre 37,5 sono, infatti, i primi segnali di un possibile coronavirus.

 

Febbre e affanno, scatta allarme Coronavirus

Due segnali importanti che, in caso si presentino insieme, dovrebbero indurci a contattare il 112 o il 118. E’ quanto emerge dall’analisi dei dati dei 155 pazienti italiani deceduti al 6 marzo condotta dall’Istituto Superiore di Sanità (Iss).

Attenti a febbre e affanno, la tosse preoccupa meno

Studi recentissimi dell’Iss dimostrano che l’aumento della temperatura e l’affanno, sono riscontrati  come sintomi di esordio nell’85% dei casi esaminati. La tosse, invece, è evidenziata nella metà dei casi, mentre meno comuni sono i sintomi gastrointestinali, come la diarrea o anche l’emottisi.

 

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