26.8 C
Napoli
sabato, Giugno 22, 2024
PUBBLICITÀ

Covid in Campania, per la prima volta nessun paziente in terapia intensiva

PUBBLICITÀ

Non c’è più alcun campano in terapia intensiva per il Covid. Lo ha detto il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, nel corso della sua consueta diretta Fb del venerdì.

Stiamo uscendo da questa vicenda che ci ha segnato la vita per tre anni“, ha detto ancora annunciando che sono stati stanziati altri 7,5 mln di euro per la legge “Dopo di noi”. Sono state poi approvate le gare per le case di comunità e “stiamo dando l’anima per rispettare tutte le scadenze, per non offrire l’alibi che non si spende”. (ANSA).

PUBBLICITÀ

Oggi registriamo per la prima volta l’assenza di pazienti Covid in terapia intensiva in Campania. Non c’è più neanche un nostro concittadino in terapia intensiva. E’ una notizia bella, importante, che ci apre il cuore alla speranza e ci fa respirare“. Questo l’annuncio del presidente della Regione Vincenzo De Luca nel corso della consueta diretta social del venerdì pomeriggio.

Abbiamo 33 positivi ogni 100mila abitanti su base settimanale. Quindi davvero si ha la sensazione che stiamo uscendo da questa tragedia che ha segnato la vita di tutti noi per tre anni. Auguriamoci che sia così. Questo, intanto, è il dato di oggi. Al di là di questo, noi stiamo lavorando sui temi della sanità con grande determinazione“, ha aggiunto il governatore campano.

Covid, nel 2020 Napoli città con il più alto tasso di mortalità – articolo del 3/2/23

Nel 2020, primo anno di pandemia da Covid-19, Napoli è stata la città italiana con il più alto tasso di mortalità, raggiungendo il dato di 1.080 morti ogni 100mila abitanti. A diffondere l’informazione è l’Istat, in un focus sulle città metropolitane.

Analogamente, anche altre città metropolitane del Nord hanno raggiunto dati preoccupanti. Prima fra tutte Genova, città metropolitana che nel 2020 ha registrato un tasso di mortalità di 1.009 decessi ogni 100mila abitanti. Seguita strettamente da Torino, con 1.002 decessi per 100mila abitanti. A registrare valori superiori al dato medio sono state anche città come Palermo, Milano e Catania.

Covid, l’Oms: “Il virus può evolversi, l’emergenze non è finita” 

La pandemia “continua a costituire un’emergenza di sanità pubblica di interesse internazionale”. Lo ha affermato il direttore generale dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), Tedros Adhanom Ghebreyesus. Concordando con il parere offerto dal Comitato di emergenza per il Coronavirus in merito alla pandemia di Covid-19 in corso. Il direttore generale, spiega l’Oms, riconosce l’opinione del Comitato secondo cui la pandemia di Covid-19 “è probabilmente in una fase di transizione e apprezza il consiglio del Comitato di affrontare con attenzione questa transizione e mitigare le potenziali conseguenze negative”.

Il Comitato di emergenza per il Coronavirus dell’Oms, spiega l’Organizzazione mondiale della sanità, ha riconosciuto che, sebbene i sottotipi di Omicron attualmente in circolazione a livello globale siano altamente trasmissibili, si è verificato un “disaccoppiamento” tra infezione e malattia grave rispetto alle precedenti varianti preoccupanti.

Tuttavia, il virus conserva la capacità di evolversi in nuove varianti con caratteristiche imprevedibili”. Il Comitato ha espresso pertanto la “necessità di migliorare la sorveglianza e la segnalazione di ricoveri e decessi per comprendere meglio l’attuale impatto sui sistemi sanitari”.

PUBBLICITÀ
PUBBLICITÀ

RESTA AGGIORNATO, VISITA IL NOSTRO SITO INTERNAPOLI.IT O SEGUICI SULLA NOSTRA PAGINA FACEBOOK.

PUBBLICITÀ

Ultime Notizie

Casal di Principe, 20enne accoltellato alla schiena nella notte: giovane in caserma

Un ragazzo di 20 anni è stato accoltellato nella notte a Casal di Principe. L'episodio è avvenuto in piazza...

Nella stessa categoria