Sono trascorsi più di sei anni dal crollo nel centro storico di Sant’Antimo. Era il 3 novembre 2017, quando i residenti del civico 35 di via Pietro Giannangeli videro crollare parte dello stabile. Rosa Castaldo, la portavoce dei proprietari, punta il dito contro l’amministrazione comunale e lancia un appello al deputato dell’alleanza Verdi-Sinistra Francesco Emilio Borrelli:
“Il 3 novembre 2017 ci fu un crollo a via Giannangeli di due appartamenti, piano terra e primo piano. Con sentenza N.486/2019 l’ Ente Comunale è risultato l’ unico responsabile a causa di una condotta idrica. Nonostante tutto continua ad essere inadempiente, come con la rimozione di tutti i rifiuti causati dallo stesso crollo che stanno sulla strada pubblica e con la messa in sicurezza dello stabile, in modo da consentire ai proprietari di poter far rientro nelle proprie abitazioni pur non sapendo dopo quasi 7 anni a cosa troveranno. La scorsa domenica ha preso fuoco un immobile al piano terra dello stabile che è diventato un rifugio di un senzatetto. Solo grazie alla tempestività dei pochi residenti, ancora rimasti, si è sventata una tragedia. Il Comune di San Antimo è commissariato per la seconda volta dal 2017 a oggi. Non abbiamo più a chi credere e affidarci”.
“Chiederemo ali commissari di istituire un tavolo tecnico a cui dovrà sedersi anche il Prefetto per trovare una soluzione definitiva a questo disastro. Bisognerà innanzitutto bonificare l’area e poi procedere agli interventi di messa in sicurezza e manutenzione affinché i residenti possano far ritorno a casa. È incredibile che abbiamo dovuto aspettare tutto questo tempo, sempre per colpa della mala burocrazia e di amministrazioni assenti” ha dichiarato Borrelli.