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martedì, Aprile 23, 2024
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Dall’Ucraina a Melito, la piccola Arina accolta da una famiglia: “Ti accogliamo a braccia aperte”

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Melito dal cuore grande, la città ha accolto la piccola Arina di 9 anni, profuga proveniente dall’Ucraina. A raccontare la storia è il sindaco di Melito Luciano Mottola: “Lei è Arina ha 9 anni e fino a tre settimane fa faceva ciò che fanno tutte le bambine della sua età. Viveva felicemente nel villaggio di Mushkativka in Ucraina e frequentava la corrispondente della nostra quarta elementare. Poi è arrivata la guerra e sono di colpo venute giù tutte le sue certezze. Ha perso la possibilità di andare a scuola, ha perso i suoi amici ed ha poi perso la sua casa. Ringraziando Dio ha però trovato due nostri concittadini, Mimmo e Gabriella, che la hanno accolta in casa e questa mattina sono venuti in Comune per completare le procedure burocratiche. Grazie a loro, Arina ha potuto riabbracciare sua mamma e tra qualche giorno potrà ricominciare la scuola, ripartendo dalla terza elementare. In attesa di potersi riappropriare della propria vita al termine di questa atroce guerra, Arina ha trovato accoglienza nella nostra città. Benvenuta Arina, Melito accoglie te, ed è pronta ad accogliere i tuoi connazionali, a braccia aperte”.

Beni confiscati alla camorra destinati ai profughi ucraini, l’iniziativa del Comune di Melito

Beni confiscati destinati ai profughi ucraini. E’ l’iniziativa del Comune di Melito, che ha accolto l’invito della prefettura e del Viminale lanciato agli enti locali nei giorni scorsi.

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L’annuncio è del sindaco Luciano Mottola: “Nello specifico metteremo a disposizione dei profughi ucraini – spiega il primo cittadino di Melito – Sei appartamenti ubicati sul territorio. Accogliere queste famiglie è un dovere morale. Per l’utilizzo dei beni sottratti alle mafie – aggiunge – ritengo non possa esserci causa più nobile”. “Sin dal primo momento dallo scoppio della guerra abbiamo cercato di fare la nostra parte. In tanti lo hanno fatto in silenzio ed in altre situazioni è stato, invece, reso pubblico l’impegno per i fratelli ucraini con generi alimentari e di abbigliamento inviati al confine tra Moldavia ed Ucraina.

Abbiamo, dunque, provato ad aiutarli a ‘casa loro’, ma in milioni ormai non hanno più una casa e quindi bisogna compiere un ulteriore step. Migliaia di profughi ucraini, infatti, sono arrivati o arriveranno in Italia ed in tanti giungeranno dalle nostre parti. Abbiamo così deciso, sulla scorta di quanto richiestoci dalla Prefettura di Napoli, di mettere a loro disposizione beni immobili confiscati alla Camorra.

Nello specifico famiglie provenienti dall’Ucraina potranno trovare accoglienza in sei appartamenti situati sul territorio di Melito di Napoli e che potranno dunque essere utilizzati per una causa che definirla semplicemente giusta sarebbe riduttivo. Farsi trovare pronti all’appello del Ministero dell’Interno è un dovere istituzionale, accogliere le bambine e i bambini in cerca di salvezza è un dovere morale.

Per l’utilizzo di beni confiscati alla camorra ritengo non possa esserci causa più nobile di questa.Sempre per quanto riguarda l’accoglienza il distretto sanitario 40 in via Aldo Moro 8 (Mugnano), in sintonia con il Comune di Melito e quello di Mugnano, ha attrezzato al piano interrato un ufficio per trasferire ai cittadini ucraini tutte le info utili.

Basterà rivolgersi al dott. Giancarlo Fusco dal lunedì al venerdì dalle ore 8,30 alle 13 o inviare una mail all’indirizzo [email protected] Chi vorrà donare generi alimentari e di abbigliamento, potrà inoltre rivolgersi all’associazione Trasparenza per Melito in via Roma 379 o contattare telefonicamente 3713760676 il presidente Vincenzo Stravolo”.

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