24.8 C
Napoli
domenica, Aprile 28, 2024
PUBBLICITÀ

De Giovanni e Forgione stroncano il napoletano di Geolier, ma i fans difendono il rapper: “Anche lui rappresenta Napoli”

PUBBLICITÀ

Maurizio De Giovanni, scrittore napoletano, attraverso i social ha duramente criticato il testo che il rapper Geolier presenterà a Sanremo 2024: “È una lingua antica e bellissima, con la quale sono stati scritti capolavori immensi. È un patrimonio comune, ha un suono meraviglioso, unisce il maschile e il femminile come fa l’amore. Non merita questo strazio. Basta chiamare qualcuno e farsi aiutare. Un po’ di umiltà”. Pensiero questo che ha diviso i fan dello scrittore e dell’artista.

Maurizio De Giovanni ha replicato a chi ha difeso Geolier: “Evidentemente è necessaria una precisazione, che francamente mi sembrava così ovvia da non aver bisogno di essere esplicitata. Non c’è da parte mia alcun giudizio sull’artista, il suo valore musicale o il suo successo che peraltro gli auguro con tutto il cuore da conterraneo e tifoso di ogni espressione positiva del territorio. Il napoletano è una lingua, ha una sua scrittura e questa ha diritto al rispetto. Chiaro, adesso?”. 

PUBBLICITÀ

Critiche sono attivate anche dallo scrittore Angelo Forgione: “Spaventato già dal titolo, ho letto oggi il testo della canzone di Geolier per il Festival di Sanremo. Non sono arrivato alla fine ché mi è improvvisamente calata la vista e poi mi è apparso Salvatore Di Giacomo sanguinante in croce.
Vocali sparite, totale assenza di raddoppio fonosintattico delle consonanti, segni di elisione inesistenti, o inventati dove non ci vogliono (vedi il titolo).
Una lingua perfetta per il rap e non solo, ma il Napoletano, non questo scempio. E chi non prova imbarazzo è complice dell’offesa dell’alta dignità dell’unico sistema linguistico locale d’Italia di respiro internazionale, proiettato sull’orizzonte artistico globale proprio attraverso la Canzone.
È la deturpazione dei costumi. Altro che ananas sulla pizza.
P. S.: I secondiglianesi non sono secondini. E il post non attacca Geolier né la sua canzone (inedita) ma analizza una questione linguistica”. 

L’APPROFONDIMENTO

Gramellini e Cazzullo che indicano Sinner come “esempio negativo” solo perché non paga le tasse in Italia.
De Giovanni, Forgione e Company che scrivono pipponi sull’autenticità della lingua napoletana dopo la pubblicazione del testo della canzone di Geolier a Sanremo.
Vecchie mummie sul viale del tramonto e soloni benpensanti che pensano che Napoli finisca alla Toscanella. Pur di conservare la loro presunta superiorità culturale e morale
sparano a zero su due ragazzi di successo, due ragazzi della provincia italiana che con sudore e sacrificio hanno conquistato a 22 anni le vette più alte dello sport e della musica.
Da boomer la cosa che mi fa più specie è che alcuni abbiano scoperto solo ora il modo di scrivere i testi da Geolier,uno che nel 2023 ha bruciato tutti i record sulle piattaforme digitali italiane, europee arrivando fino negli Usa. Questo dovrebbe farvi capire quanto sono autoreferenziali e lontani dai giovani.
Certo, per loro è più facile ricevere ospitate in tv o scrivere libri per raccontare la Napoli che non funziona, quella che spara e uccide. Tutto troppo facile. Ma per fortuna c’è anche un’altra Napoli, un’altra Italia.
Per fortuna i giovani non hanno bisogno di voi e dei vostri consigli, sanno vincere e sbagliare da soli, come facevamo tutti noi a 20 anni.
Alè Jannik, Alè Geolier. Vincete ancora!

 

PUBBLICITÀ

RESTA AGGIORNATO, VISITA IL NOSTRO SITO INTERNAPOLI.IT O SEGUICI SULLA NOSTRA PAGINA FACEBOOK.

Antonio Mangione
Antonio Mangionehttp://www.internapoli.it
Giornalista pubblicita iscritto dalll'ottobre 2010 all'albo dei Pubblicisti, ho iniziato questo lavoro nel 2008 scrivendo con testate locali come AbbiAbbè e InterNapoli.it. Poi sono stato corrispondente e redattore per 4 anni per il quotidiano Cronache di Napoli dove mi sono occupato di cronaca, attualità e politica fino al 2014. Poi ho collaborato con testate sportive come PerSempreNapoli.it e diverse testate televisive. Dal 2014 sono caporedattore della testata giornalistica InterNapoli.it e collaboro con il quotidiamo Il Roma
PUBBLICITÀ

Ultime Notizie

“Non mi ammanettate”, detenuto tenta la fuga dall’ospedale di Santa Maria C.V

Dal carcere di Santa Maria Capa Vetere era stato accompagnato ieri pomeriggio dalla Polizia Penitenziaria all’ospedale cittadino per dei...

Nella stessa categoria