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venerdì, Maggio 3, 2024
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De Laurentiis assolto dall’accusa di false fatture, l’avvocato: “Giustizia è fatta, il Napoli non evade”

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Il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, è stato assolto dall’accusa di falso uso di fatture per operazioni inesistenti. Il patron azzurro è stato difeso in tribunale dall’avvocato penalista Fabio Fulgeri, che è intervenuto a Radio Marte per commentare l’assoluzione del suo assistito: “Abbiamo finalmente messo un punto su una questione che dura da un po’. Sono ancora in tribunale, abbiamo atteso questa sentenza che speravamo fosse positiva. Il giudice ha riconosciuto le ragioni della difesa. Era stato chiesto un anno di reclusione, ma il fatto era modesto. Abbiamo sempre sostenuto l’assenza di qualunque meccanismo voluto a frodare il fisco nell’ambito dell’operazione di acquisto di Calaiò. In tanti erano presenti ed ognuno rispondeva di vicende specifiche. Noi rispondevamo per questo, per la vicenda Calaiò”.

La vexata quaestio  ha precisato Fulgeri – era su se il procuratore dell’attaccante avesse dovuto emettere la fattura nei confronti del calciatore o della società; insomma, su se questo meccanismo fosse stato premeditato per frodare il fisco o se fosse legato alla realtà dell’operazione”.

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“Il procuratore Calleri ha effettivamente svolto un’attività. Calaiò ha giocato per il Napoli, come ben sapete, e non c’era motivo di pensare ad un’evasone”, conclude l’avvocato.

Assolti anche Lotito e Galliani, Moggi Jr. l’unico condannato

Non è stata, però, l’unica assoluzione. Prosciolti, infatti, anche il presidente della Lazio Claudio Lotito, l’ex Ad del Milan Adriano Galliani e l’ex presidente del Chievo Luca Campedelli. Assolti invece, tra i calciatori, Denis, Paletta e Crespo.

L’unica condanna permane per Alessandro Moggi, che incassa la condanna a un anno (pena sospesa), per la vicenda legata alla compravendita di Lavezzi (per il quale è stata invece dichiarata la prescrizione), per una consulenza prestata nel passaggio del Pocho dal Napoli al Paris Saint Germain, per una ipotesi di dichiarazione infedele.

Difeso dai penalisti napoletani Vanni Cerino e Fabrizio D’Urso, Alessandro Moggi è stato assolto da tutti gli altri capi di imputazione a lui ascritti per la vicenda che riguardava l’ipotesi di false fatturazioni, in quanto soggettivamente false. Spiega l’avvocato Cerino,  “per quanto riguarda l’operazione Lavezzi, si tratta di una ipotesi diversa rispetto alla quale siamo pronti a formulare il nostro appello”.

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