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venerdì, Maggio 3, 2024
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È di Giugliano la neonata ferita nello schianto dell’Aliscafo, il papà: “Mia figlia salva per miracolo”

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“E’ stato un vero e proprio miracolo, poteva andare molto peggio”. Sono ancora scossi i genitori della piccola Giulia, la neonata di 15 giorni di Giugliano ferita nello scontro ieri dell’Aliscafo contro il molo San Vincenzo a Napoli. A raccontare quegli attimi di paura e terrore è il papà Michele Ippolito, titolare del centro FisioCareLab di Giugliano. Il dottore ieri mattina ha accompagnato la moglie e le due figlie piccole al porto, dove dovevano imbarcarsi per andare ad Ischia. Mai ad immaginarsi che di lì a poco cosa sarebbe successo. L’aliscafo ‘Città di Forio’ aveva mollato gli ormeggi al Molo Beverello alle 12.10 diretto ad Ischia Porto e Forio con 115 passeggeri a bordo e, per cause ancora da accertare, mentre si trovava ancora all’interno del porto di Napoli, ha improvvisamente virato verso destra finendo per sbattere contro le banchine del San Vincenzo.

Le parole di Michele Ippolito, papà della piccola Giulia

“C’è stato prima un forte urto, poi un boato. Nessuno si è accorto della virata di cui qualcuno parla. C’è stato grande spavento. Molte persone sono cadute a terra, alcuni sono andati a sbattere contro le balaustre dell’aliscafo. Mia figlia neonata da 15 giorni era nel passeggino. In seguito all’urto il carrozzino si è capovolto e la bimba è finita a terra. Se avesse avuto i freni probabilmente l’impatto sarebbe stato ancora più forte”, racconta Michele. “L’altra mia figlia di 18 mesi era poco distante insieme alla baby sitter, era seduta sul sediolino ed anche lei è stata sbalzata, per fortuna non in modo grave. Affianco a lei c’era un signore che è finito con la testa contro un pilastro, si è spaccato il cranio”. Per fortuna nessuno è caduto addosso alla piccola Giulia, né persone né valigie. Dopo il grande spavento immediatamente sono partiti i soccorsi, rapidi e tempestivi.

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“Subito è arrivata una motovedetta. Mia figlia è stata trasportata al Santobono dove è stata sottoposta a tutte le cure ed esami del caso. Se l’è cavata con un ematoma allo zigomo. Dopo 12 ore sotto osservazione è stata dimessa. Per fortuna è andata tutto bene, ma poteva andare molto peggio. Mia moglie è ancora sotto choc ed anche io ho avuto molta paura. La compagnia si è scusata, dandoci il massimo supporto. Non vediamo l’ora di metterci questa brutta esperienza alle spalle”, conclude Michele Ippolito. 

La dinamica dell’incidente

A bordo dell’Aliscafo della compagnia Alilauro c’erano 115 passeggeri. Alla fine diciannove persone hanno avuto bisogno delle cure dei medici: alcune sono finite in ospedale. Degli altri feriti, un uomo ha sbattuto la testa riportando una lesione lacerocontusa; una donna una ferita alla caviglia ed altri passeggeri poco più che contusioni.

Dopo l’incidente e i soccorsi, quasi tutti i viaggiatori sono stati reimbarcati su un altro aliscafo, portati al molo Beverello e ripartiti alla volta di Ischia. Tra i sei che sono rimasti a Napoli una coppia di spagnoli e Ludovica, ventenne ischitana doc, che aveva preso l’aliscafo HSC Città di Forio per tornarsene a casa. “Ho visto l’aliscafo che andava dritto verso il molo – racconta ancora sotto choc la ragazza e poi ho avvertito forte il botto che mi ha sbalzato dal sedile, facendomi sbattere il ginocchio. Sono stati momenti brutti e concitati”.

Sull’incidente è intervenuta anche la Compagnia di navigazione Alilauro, con una nota a firma dell’amministratore delegato Eliseo Cuccaro, che ha ringraziato “chi è intervenuto con tempestività sul luogo dell’impatto”. La compagnia ha assistito i feriti e gli altri passeggeri “fornendo loro bottigliette d’acqua, e trasferendoli al molo Beverello, riconvertendoli su altre unità destinate a Ischia e Forio.  L’unità HSC Città di Forio è stata trasferita al cantiere Marintecnica, dove sarà sottoposta a verifiche tecniche: il pronto impiego di un’unità differente ha scongiurato ogni tipo di disagio per l’utenza”. (ANSA).

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Antonio Mangione
Antonio Mangionehttp://www.internapoli.it
Giornalista pubblicita iscritto dalll'ottobre 2010 all'albo dei Pubblicisti, ho iniziato questo lavoro nel 2008 scrivendo con testate locali come AbbiAbbè e InterNapoli.it. Poi sono stato corrispondente e redattore per 4 anni per il quotidiano Cronache di Napoli dove mi sono occupato di cronaca, attualità e politica fino al 2014. Poi ho collaborato con testate sportive come PerSempreNapoli.it e diverse testate televisive. Dal 2014 sono caporedattore della testata giornalistica InterNapoli.it e collaboro con il quotidiamo Il Roma
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