E’ morto Antonio Gimelli, storico dirigente del Giugliano calcio femminile. E’ stato uno dei primi a credere nelle potenzialità del calcio femminile, prima come arbitro e poi come dirigente societario. Il suo palmares è la testimonianza di un lavoro eccezionale, come eccezionale fu il suo legame con la squadra del Giugliano. Arrivò alla corte del sodalizio gialloblu nella metà degli anni ’80 con la squadra che navigava nelle zone medio basse del campionato di serie A.
Era consapevole che per allestire una buona squadra, si doveva ristrutturare una società forte economicamente. E così prima della fine del campionato 1986/’87, in cui la squadra arriverà al 10° posto, grazie alla sua amicizia, la società gialloblu viene rilevata dal gruppo “Gran Bazar” del patron Vittorio Gallo. E così, all’inizio del nuovo campionato, parte il vero progetto. La società investe circa 750 milioni di lire per le tre stagioni successive. Una disponibilità economica che permette a Gimmelli di far mercato e di portare calciatrici importanti come il portiere Pavan, i difensori Marrazzo, Jackson, Inverno e Langella, le centrocampiste Secci, Mauro e Sanchez e le attaccanti Correra e Carta. Al termine della stagione 1988/’89 arrivano lo scudetto e la Coppa Italia, che sarà del Giugliano anche nella stagione 1989/’90.
A lui si deve anche il merito della nomina di Diego Armando Maradona, quale presidente onorario del club gialloblu. L’annuncio ufficiale sarà reso noto qualche mese dopo la vittoria dello scudetto.
Ciao Antonio, Giugliano sportiva non ti dimenticherà mai.