E’ morto il giovane Luca D’Errico, ferito alla nuca durante un agguato a Torre Santa Susanna (Brindisi).
Luca D’Errico: vittima di una morte ingiusta
Luca D’Errico si trovava a Torre Santa Susanna (Brindisi) quando si è ritrovato coinvolto in un agguato. Nonostante la sottoposizione del ragazzo ad un intervento neurochirurgico effettuato all’ospedale ‘Perrino’ del capoluogo di provincia ogni tentativo di salvarlo si è rivelato vano. Ad accompagnarlo all’ospedale si erano prestati alcuni suoi amici eppure anche il loro sforzo non aveva avuto alcun riscontro positivo.
L’arresto del primo sospettato
In risposta a questa situazione un giovane di 24 anni ha ricevuto un mandato di arresto dai carabinieri di Brindisi e dalla compagnia di Francavilla Fontana. le motivazioni che hanno determinato l’arresto riguardano l’ipotetica accusa di omicidio. Il caso ha destato, inoltre, l’interesse della Direzione Distrettuale Antimafia di Lecce. Si stima, infatti, che i motivi che hanno mosso una simile rappresaglia possano essere ricondotti ad ipotetiche rivalità tra organizzazioni criminali che in quel momento erano intenzionati a mandare avanti alcuni affari illeciti degenerati nella morte di Luca D’Errico.
La decisione della famiglia
Dinnanzi alla tragica vicenda la famiglia si è ritrovata a prendere decisioni delicate. I parenti hanno scelto, infatti, di consentire la donazione degli organi di Luca. L’estrazione di questi ha seguito la prassi di osservazione durata ben 6 ore da parte della commissione medica intenta ad accertare la morte di Luca D’Errico con la causa di decesso cerebrale. Subito dopo una volta consolidato il motivo della morte, l’Autorità giudiziaria ha dato il consenso alla Rianimazione di proseguire con le attività di prelievo. Queste sono avvenute nel corso della notte grazie all’intervento di diverse equipe chirurgiche che hanno validato l’idoneità degli organi estratti.
