A chi sorride per aver raggiunto la possibilità di giocarsi la vittoria al secondo turno, si contrappone invece la delusione di coloro i quali, almeno due dei quattro esclusi, sono fuori dal ballottaggio e recriminano per vari motivi di dover esultare gli altri. Il riferimento è a Rosario Pezzella, candidato per Noi con Salvini e Movimento Civico Maranese, e Mauro Bertini, espressione de l’Altra Marano e Potere al Popolo.
Partiamo da Pezzella. L’avvocato, un’esperienza di assessore in una giunta di centrosinistra, annuncia «in queste ore convulse» di stare «valutando, vista la forbice ristretta che mi separa da Rodolfo Visconti a cui va la mia stima personale, l’opportunità di ricorrere al Tar una volta sentito personalmente tutti i rappresentanti di lista del Movimento Civico Maranese e della Lega Salvini Campania». La differenza tra Visconti e Pezzella è di soli 96 voti a vantaggio del primo, numero che ha consentito a Visconti di sopravanzare Pezzella, fermatosi al 19,87% pari a 4774 voti contro i 4870 del candidato del centrosinistra. Pezzella circostanzia il ragionamento che lo porterebbe all’eventuale ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale e sperare così in un ribaltamento della situazione e il suo passaggio al secondo turno ora occluso. «In buona sostanza il nostro ragionamento è questo: se in ogni sezione (n.d.r. 50) è stato dato a Visconti un voto dubbio ed è stato tolto di sottoscritto un voto altrettanto dubbio, il risultato elettorale sarebbe tutt’altro. La riapertura dei plichi ed il riconteggio delle schede darebbe anche la possibilità, nel caso in cui l’ipotesi formulata non dovesse essere confermata, a Visconti di affrontare il ballottaggio con più serenità». Pezzella, in attesa del possibile ricorso al Tar, il bicchiere mezzo pieno: «La mia lista Movimento Civico Maranese è nata dopo le vacanze, a 40 giorni dal voto. Il mio obiettivo era di ricostruire in città il centrodestra così come si era presentato il 4 marzo alle politiche, ma dopo la mia candidatura Fratelli d’Italia ha deciso di andare da sola e la lista Insieme di Severino Nappi, il quale è venuto alla chiusura della mia campagna elettorale, alla fine non è stata della competizione ma ha dato al Mcm due candidati con il diritto di tribuna (tra cui Titty Astarita, divenuta famosa per il caso dell’esclusione dalla squadra femminile dell’Afro-Napoli ndr.). Sono soddisfatto del risultato ottenuto».
Si mostra contenta invece Teresa Giaccio, aspirante sindaco per l’unica lista di Fratelli d’Italia. «Ho preso 1794 voti (7,47% ndr.), più della lista del Pd» che ne ha presi 1642. «Posso ritenermi soddisfatta visto da dove eravamo partiti, abbiamo preso molti voti nelle periferie» gongola l’ex vicesindaco della giunta Liccardo. «Ringrazio tutti i ragazzi che in 40 giorni hanno dato un contributo enorme. Al ballottaggio? Vedremo, mi confronterò con la mia squadra». Buona affermazione anche del medico Lorenzo Alfè che ha raggiunto 1075 voti con il 4,47%.